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2,8 miliardi di euro per il programma PinQua sulla qualità dell’abitare

Delle 159 proposte di progetti di rigenerazione urbana, 3 sono del territorio di Città Metropolitana di Roma

Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha firmato il decreto con cui assegna 2,8 miliardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per attuare il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PinQua). A questi si aggiungono circa 20 milioni derivanti da residui 2019 e 2020.

Nel frattempo, sono state approvate 159 proposte di progetti di rigenerazione urbana e di edilizia residenziale pubblica presentate da regioni, comuni e città metropolitane, tre delle quali presentate proprio dalla Città metropolitana di Roma.

Gli interventi previsti hanno l’obiettivo di ridurre il disagio abitativo, aumentando il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, di rigenerare il tessuto socioeconomico dei centri urbani, migliorare l’accessibilità, la funzionalità e la sicurezza di spazi e luoghi degradati, spesso localizzati nelle periferie. Il 40% dei fondi è stato destinato a progetti da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno.

Le proposte accolte sono state selezionate nei mesi scorsi dall’Alta Commissione per l’attuazione del programma, tenendo conto del principio del Next Generation EU di "non arrecare danno significativo all’ambiente" (do not significant harm, DNSH) e sulla base di indicatori di impatto sociale, culturale, economico finanziario e tecnologico.

In coerenza con i tempi di realizzazione delle opere del Pnrr, gli interventi ammessi al finanziamento dovranno essere realizzati e resi fruibili entro il 31 marzo 2026.

Tre le proposte presentate da Città Metropolitana di Roma e ammesse in graduatoria.

La prima è il “Progetto riqualificazione urbana quartiere San Liborio”, presentata dall’Ater Civitavecchia. Al centro dell’attenzione  c’è, appunto, il quartiere del quadrante nord-est del territorio del Comune di Civitavecchia, lungo il margine dell’asse autostradale A12 (Roma –Civitavecchia), caratterizzato da situazioni di disagio e degrado sociale. La proposta comprende complessi interventi di riqualificazione urbanistica, edilizia e di manutenzione degli ambiti di ERP e interventi per incrementare l'accessibilità materiale, immateriale e la sicurezza degli spazi, nonché servizi di prossimità per gli anziani.

La seconda proposta accolta è quella  del "PINQUA Monterotondo", che prevede complessi interventi di riqualificazione urbanistica e degli immobili ERP nel territorio dello Scalo.

Accolto anche il progetto “Castelli Romani”  firmato a due mani dai comuni di Frascati e Albano Laziale. Progetto che comprende, per il Comune di Frascati, interventi di riqualificazione del patrimonio comunale destinato all’edilizia abitativa sociale e delle aree periferiche e il miglioramento della dotazione di servizi e delle infrastrutture urbano-locali;  mentre la proposta del Comune di Albano Laziale prevede interventi in località Pavona. L’obiettivo è sistemare aree urbane caratterizzate dalla presenza di edilizia sociale in cui si concentrano le maggiori criticità delle città, e ridurre così gli effetti delle disuguaglianze presenti.

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