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Alfabetizzazione Digitale per la Terza Età, il Progetto TEO 2.0 – Connecting Generation

Un progetto innovativo che unisce giovani e anziani per colmare il divario digitale e favorire l'inclusione sociale

Il divario digitale tra le diverse generazioni è un fenomeno che, con l'avanzare della tecnologia, si fa sempre più evidente. Per affrontare questa sfida, la Città metropolitana di Roma Capitale ha lanciato il Progetto TEO 2.0 – Connecting Generation, un'iniziativa dedicata all’alfabetizzazione digitale della terza età, con l'obiettivo di promuovere l'integrazione sociale dei cittadini senior e ridurre il digital divide.

TEO 2.0 è stato sviluppato dal Dipartimento VI "Transizione Digitale", in collaborazione con ELIS, un ente no profit che collabora con scuole e aziende per orientamento e formazione. Il cuore del progetto è la creazione di una rete che unisce Centri per Anziani e Istituti Scolastici, con l’intento di favorire lo scambio intergenerazionale tra giovani studenti e senior.

L'idea alla base è semplice ma potente: mettere in contatto gli anziani con gli studenti delle scuole superiori del loro comune di appartenenza. In questo modo, i giovani possono trasferire competenze digitali ai senior, permettendo a questi ultimi di partecipare attivamente alla vita sociale e di affrontare il mondo digitale in modo consapevole.

Obiettivi Specifici:

•    Alfabetizzazione digitale: Fornire agli anziani le competenze necessarie per navigare in internet, usare i social media, gestire la posta elettronica e accedere a servizi online come SPID e CIE.

•    Riduzione del digital divide: Colmare il gap tra le generazioni, creando momenti di apprendimento dinamico e cooperativo.

•    Rafforzamento del legame scuola-comunità: Favorire il dialogo tra giovani e anziani, stimolando una crescita reciproca e creando legami sociali più forti.
Il progetto ha preso il via lo scorso maggio con una fase pilota nel Comune di Monterotondo, dove è stato coinvolto l'Istituto Peano per la formazione dei giovani "junior trainer", ossia gli studenti incaricati di affiancare gli anziani durante le sessioni di apprendimento. Le attività si sono svolte presso il Bocciofilo dello Scalo e il Centro Anziani Parco Arcobaleno, con la partecipazione attiva dei senior locali.

Prima di incontrare gli anziani, gli studenti hanno seguito un corso di preparazione con i docenti di ELIS, che li ha dotati delle competenze necessarie per insegnare in modo chiaro e rispettoso le nozioni digitali. Questo ha garantito un'interazione fluida e costruttiva, basata sulla fiducia e sul rispetto reciproco.

Le sessioni formative hanno affrontato temi di grande rilevanza per la vita quotidiana degli anziani, come:

•    Uso corretto di internet e ricerca di informazioni
•    Prevenzione delle truffe online
•    Gestione della posta elettronica
•    Creazione e gestione di identità digitali (SPID, CIE)
•    Uso dei social media e funzionalità dello smartphone

TEO 2.0 non è solo un progetto temporaneo, ma mira a lasciare un'impronta duratura nelle comunità coinvolte. Una delle innovazioni chiave è la creazione di un Digital Desk, un punto di supporto permanente gestito dagli studenti, dove i senior possono ricevere assistenza per esigenze digitali specifiche, sia in presenza che online.

Questa iniziativa non solo aumenta la qualità della vita e l'autonomia degli anziani, ma rappresenta anche un'opportunità di crescita per i giovani, che diventano protagonisti attivi nel trasferimento delle conoscenze.

I risultati della fase pilota, raccolti attraverso questionari somministrati ai partecipanti senior, sono stati estremamente positivi. Gli anziani hanno apprezzato il supporto ricevuto, manifestando un incremento delle competenze digitali e una maggiore fiducia nell’utilizzo delle tecnologie.

Visti i successi ottenuti, il progetto proseguirà da settembre coinvolgendo altri tre comuni della provincia di Roma: Subiaco, Frascati e Albano Laziale. Questo allargamento permetterà di estendere ulteriormente l'impatto positivo dell'iniziativa, creando una rete sempre più solida tra giovani e anziani.

Il Progetto TEO 2.0 – Connecting Generation rappresenta quindi un importante passo avanti nella riduzione del digital divide e nell'integrazione sociale della terza età. Favorire l'interazione tra generazioni diverse non solo migliora la vita quotidiana degli anziani, ma arricchisce anche i giovani, promuovendo una società più inclusiva e connessa.
 

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