Dopo il successo delle prime tappe a Monterotondo, Frascati e Cecchina, il progetto TEO 2.0 Connecting Generation, dedicato all'alfabetizzazione digitale per la terza età, fa il suo ingresso a Subiaco. L'iniziativa, nata dalla collaborazione tra la Città Metropolitana di Roma Capitale e l'ente no profit ELIS, ha l'obiettivo di favorire l'integrazione sociale dei cittadini senior, supportandoli nel superare il digital divide e nell'approfondire l'uso delle nuove tecnologie.
Il progetto coinvolge Centri per Anziani e Istituti Scolastici del territorio, creando un ponte tra le generazioni grazie alla presenza degli studenti delle scuole superiori, che agiscono come junior trainer per insegnare ai senior ad utilizzare gli strumenti digitali. Questo approccio intergenerazionale arricchisce la comunità e stimola lo scambio di conoscenze tra giovani e anziani, promuovendo inclusività e crescita culturale.
La fase pilota del progetto è iniziata a maggio, con la partecipazione dell'Istituto Peano, del Bocciofilo dello Scalo e del Centro Anziani Parco Arcobaleno di Monterotondo. Da lunedì 26 novembre, sarà la volta di Subiaco, dove si terranno i primi incontri presso il Centro Anziani di Subiaco. Il progetto è stato presentato dalla Consigliera metropolitana Alessia Pieretti, che ha sottolineato l’importanza di non lasciare nessuno indietro in un periodo in cui la transizione digitale sta trasformando la nostra quotidianità.
“TEO 2.0 è stato accolto con entusiasmo anche a Subiaco, come in altri Comuni che hanno aderito all'iniziativa. La possibilità di condividere momenti di formazione con gli studenti dell'IIS Braschi-Quarenghi è una grande opportunità per mettersi in comunicazione due generazioni con approcci diversi alla tecnologia,” ha affermato Pieretti. “Il progetto permette di valorizzare sia i giovani, che trasferiscono competenze digitali, sia gli anziani, che si aggiornano, superando il divario digitale.”
Con l'introduzione di innovazioni digitali nella Pubblica Amministrazione (come il SPID, la CIE e la digitalizzazione delle ricette mediche, che diventerà obbligatoria dal 2025), il superamento del digital divide è diventato un tema prioritario. L’iniziativa mira a garantire che nessuna fascia della popolazione resti esclusa dall’accesso ai servizi digitali, affrontando le sfide legate all'uso delle tecnologie da parte della generazione più anziana.
"Il nostro obiettivo è che nessuno resti indietro. È essenziale che le istituzioni offrano supporto a chi, a causa delle circostanze, ha avuto meno opportunità di entrare in contatto con il mondo digitale. In questo periodo di rapida evoluzione tecnologica, il rischio di esclusione per le generazioni precedenti è concreto", ha concluso Pieretti.
Il progetto proseguirà nei mesi successivi con la creazione di un Digital Desk, un servizio permanente, gestito dagli studenti, che offrirà assistenza digitale ai senior, sia in presenza che online, anche dopo gli incontri formativi.