7.1.1 Spesa Agroalimentare nel Lazio e nella Città metropolitana di Roma Capitale: consumi domestici
Considerando i dati Ismea-Nielsen Consumer Panel relativi ai volumi di spesa nella Distribuzione Moderna, nel Lazio - tra il 2018 e il 2020 - si registra un incremento medio del +61% dei consumi alimentari. Le categorie che hanno riportato - più di tutti - una crescita sono (confermando -in parte- il trend nazionale): miele (+87%), uova fresche (+78%) e ortaggi (+66%).
Andando ad analizzare nel dettaglio il volume di spesa nella Distribuzione Moderna, riferito ai mesi di gennaio-aprile (2019) e confrontandoli con quelli del 2020 (inizio pandemia) e del 2021 (periodo di pandemia consolidato), possiamo notare che: l’inizio del periodo pandemico porta con sé un aumento nella domanda di tutte le principali categorie agroalimentari con un’alta conservabilità, come le uova (+19%), il miele (+16%), ortaggi (+15%), salumi (+13%) e derivati dei cereali (+9%).
Nel passaggio dal lockdown alla fase di pandemia c.d. consolidata, notiamo, invece, un aumento solo di quei prodotti che hanno un forte valore conviviale e, quindi, di quei prodotti che tentano di ricostruire una vita sociale all’interno delle mura domestiche: vino e spumanti (+9%) e bevande ed alcolici - escluso il vino - (+4%).
Considerando i dati Ismea-Nielsen Consumer Panel relativi ai volumi di spesa[1] nell’area ‘Centro Italia’, è possibile elaborare una stima del volume degli acquisti nel Lazio e nella Città metropolitana di Roma Capitale (CMRC), considerando il volume totale degli acquisti nell’area ‘Centro Italia’ e rapportandoli con la popolazione del Lazio e della CMRC.
Volume Spesa |
2018 |
2019 |
2020 |
Var% 2018/2020 |
Lazio |
6.752.518.874 |
7.270.367.550 |
7.721.663.676 |
+14% |
CMRC |
4.855.735.289 |
5.228.120.192 |
5.544.766.579 |
+14% |
Sia nel Lazio sia nella Città metropolitana di Roma Capitale, tra il 2018 e il 2020, si evidenzia una variazione percentuale nei volumi di spesa del +14%. Per quanto riguarda la stima del valore dei consumi agroalimentari nei centoventuno Comuni della CMRC, questa può essere calcolata attraverso due metodologie.
La prima si avvale dell’utilizzo del reddito imponibile medio mensile per contribuente (dato CMRC, 2017) corretto con il rapporto tra residenti e contribuenti, e moltiplicato sia per l’incidenza media della spesa alimentare sul totale dei consumi[2] (Istat, 2017), sia per la popolazione di ogni Comune.
In questo modo, il valore complessivo dei consumi nella CMRC risulta essere pari a: 21.180.191.007 euro. Questo dato, così elaborato, permette di considerare l’incidenza del reddito sul valore dei consumi alimentare. Utilizzando, invece, come metodologia, i dati Ismea-Nielsen Consumer Panel relativi al valore dei consumi agroalimentari, nel Lazio, sia nel comparto Iper e Super, sia il valore di ortaggi, legumi e frutta per il settore complessivo dei prodotti sfusi e confezionati (il tutto maggiorato del 30% per includere anche i canali alternativi alla GDO[3]), il valore complessivo della spesa alimentare nel Lazio risulta essere di: 17.953.682.729 euro.
Consumi Alimentari nel Lazio - Anno 2020 |
Valore in euro |
Ortaggi e Legumi (sfusi e confezionati) |
2.371.527.367 |
Frutta (sfusi e confezionati) |
2.049.755.585 |
Consumi Agroalimentari Comparto Iper e Super |
9.389.242.224 |
Totale Valore Consumi |
13.810.525.176 |
Maggiorazione del 30% (Comparti esterni alla GDO) |
17.953.682.729 |
Dal valore a livello regionale (dividendolo per la popolazione del Lazio), otteniamo il valore pro-capite che, moltiplicato per la popolazione dei comuni della Città Metropolitana di Roma, ci fornisce il valore complessivo dei consumi alimentari nella CMRC: 13.348.256.100 euro.
Questa stima non considera l’incidenza del reddito e le differenti scelte alimentari che le persone possono adottare[4], presentando un -26% rispetto al valore della spesa alimentare nella CMRC calcolato sulla base del reddito.
Consumi Alimentari nella CMRC - Anno 2020 |
Valore |
Consumi Alimentari (reddito) |
17.953.682.729 |
Consumi Alimentari (Ismea-Nielsen) |
13.348.256.100 |
Differenza In valore assoluto |
4.605.426.629 |
Differenza percentuale Ismea-Nielsen vs reddito |
-26% |