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12 - Innovazione e ricerca

Il capitolo contiene una panoramica del sistema dell’innovazione e della ricerca che ruota intorno ai temi dell’agroalimentare nella Città metropolitana di Roma. In particolare, vengono fornite informazioni circa le principali caratteristiche delle start-up e delle PMI innovative nel Lazio e nella Città metropolitana, le più recenti e interessanti iniziative di supporto alla nascita di start-up e una rassegna dell’offerta accademica e scientifica che insiste su Roma, e su cui si potrebbe fare leva per raggiungere gli obiettivi di un sistema alimentare locale più sostenibile.

Dall’analisi emerge che nella Città metropolitana di Roma, nel 2016, ultimo rilevamento disponibile, c’erano 492 start-up innovative, di cui solamente due specificatamente attive nel settore agroalimentare. È doveroso riconoscere, tuttavia, come sia difficile avere contezza dell’effettiva attenzione verso il sistema agroalimentare da parte dell’innovazione di impresa, guardando solamente ai settori economici sotto i quali vengono classificate le start-up. Infatti, ricadute positive per l’innovazione del settore agroalimentare possono scaturire anche da altri settori economici che, seppur classificati come altre specializzazioni, possono creare innovazioni e avanzamenti tecnologici e produttivi validi anche per l’agricoltura, la pesca e il settore agroindustriale.

La quota di start-up innovative a prevalenza femminile nell’area metropolitana (circa il 13% del totale) è in linea con la tendenza nazionale, così come le start-up a prevalenza giovanile, le quali rappresentano il 21,5% del totale, dato anch’esso perfettamente conforme alla situazione nazionale.

Molteplici sono le iniziative assimilabili a incubatori di imprese e acceleratori di innovazione nel settore del food. Fra queste, si possono richiamare i progetti stabiliti da Lazio Innova, fra cui Boost your ideas, Start-upper School Academy, Lazio Innovatore e Lazio venture.
Inoltre, a Roma è attivo Start-upbootcamp FoodTech, uno dei maggiori acceleratori globali dell’agritech e del foodtech.

Di grande rilevanza, in termini numerici e di portata scientifica, anche le istituzioni di ricerca, università ed agenzie internazionali che pongono al centro del loro operato l’innovazione, la formazione, la diffusione della conoscenza e il trasferimento tecnologico nell’ambito del settore agroalimentare, fra le quali, a livello nazionale, il CREA, il CNR, l’ENEA, l’ARSIAL, il BIC Lazio Spazio Attivo e, a scala internazionale, la FAO, l’IFAD, il WFP e Bioversity. A ciò si aggiungano le tre università di Roma, le quali pongono un accento sempre più marcato sui temi dell’agroalimentare nella sua multidisciplinarietà grazie a corsi e master dedicati.