La Città metropolitana di Roma Capitale ha costruito il proprio PSM in conformità con il proprio Statuto per promuovere lo sviluppo sostenibile dell’intero territorio metropolitano in un’ottica di riequilibrio territoriale e miglioramento della qualità della vita.
Definisce gli obiettivi strategici e sceglie di ancorarli agli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda ONU 2030, in un quadro di allineamento con le politiche regionali, nazionali ed europee mettendo in relazione le necessità del territorio. Propone un modello di governance condivisa basato su un approccio integrato tra Città metropolitana di Roma Capitale in quanto ente locale con propria autonomia e gestione di ambiti diversi e la Città metropolitana territorialmente intesa come sistema complesso di enti quali i Comuni, i Municipi e la stessa Roma Capitale.
“La “colonna portante” del PSM nasce da questi principi ed è fondata su tre assi prioritari e 12 strategie:
- Asse 1: Innovazione (Digitalizzazione, Cultura, Ricerca, Sviluppo Economico)
- Asse 2: Sostenibilità (Mobilità, Turismo, Agricoltura sostenibile e forestazione, Economia circolare, Transizione energetica)
- Asse 3: Inclusione (Politiche sociali, Riqualificazione delle periferie, Politiche attive del lavoro).
Questa Amministrazione ha voluto imprimere un’accelerazione al processo di predisposizione del Piano Strategico Metropolitano per consentire alle istituzioni e alle comunità del territorio metropolitano di affrontare le sfide, anche quelle post pandemiche, di riconoscere le potenzialità del territorio e di cogliere efficacemente le opportunità, avendo a disposizione un quadro di riferimento coerente per lo sviluppo futuro e sostenibile in un’ottica di area vasta. Un Piano Strategico che si formalizza in un documento ma che è essenzialmente un processo, continuo, condiviso, monitorato nei suoi impatti, costantemente aggiornato”