Contabilità ambientale dei servizi ecosistemici della Città metropolitana di Roma Capitale
Il Millennium Ecosystem Assessment (2005) definisce servizi ecosistemici come “i benefici multipli forniti dagli ecosistemi al genere umano”. La fornitura di tali servizi ecosistemici è strettamente legata all’interazione del capitale naturale con il capitale sociale ed economico.
Per comprendere meglio tali interazioni e garantire la fornitura dei servizi ecosistemici, nell’ambito del Piano strategico di città metropolitana, un gruppo di ricerca dell’Università degli studi del Molise ha condotto uno studio volto a migliorare la governance. Tele studio si basa su un framework, declinato in diversi steps, che prevedono, oltre alla mappatura, la quantificazione biofisica e la valutazione economica dei servizi ecosistemici, anche un’analisi degli scenari e una proposta di strategie ed azioni da attuare a scala di Città Metropolitana.
Tali strategie possono fornire un supporto ai decisori pubblici per attuare una governance che coniughi le esigenze ambientali con quelle economiche e sociali coerentemente con i target dell’Agenda 2030 e del PNRR.
Framework di valutazione e gestione dei servizi ecosistemici della Città metropolitana di Roma Capitale
A seguito della mappatura qualitativa, condotta attribuendo un coefficiente di fornitura potenziale (valore massimo 5 e minimo 0) alle diverse classi di copertura del suolo, e dall’analisi del Capitale sociale ed economico, sono stati selezionati 11 servizi ecosistemici ritenuti rilevanti per il contesto della Città metropolitana di Roma Capitale, di cui 2 rientranti tra i SE di fornitura di acqua potabile e produzione agricola, e 9 tra i SE di regolazione (regolazione del clima globale, regolazione del clima globale, regolazione del micro clima, purificazione dell’aria, ricarica della falda, purificazione dell’acqua, protezione dall’erosione, mitigazione delle alluvioni, impollinazione).
Mappatura qualitativa dei servizi ecosistemici di fornitura, regolazione e culturali della Città metropolitana di Roma Capitale
A seconda della natura e caratteristica del servizio ecosistemico è stata individuata e applicata una metodologia più idonea per la quantificazione biofisica della domanda e dell’offerta e per la valutazione economica. I risultati così ottenuti sono stati schematizzati nella tabella di seguito.
Acqua potabile |
276.337.811 m3/anno |
174.394.080 m3/anno |
155.210.731 €/anno |
Produzione agricola |
1.994.082 t/anno suddiviso in: derivati dei cereali: 605.890 t/anno frutta: 565.472 t/anno oli e grassi vegetali: 75.674 t/anno ortaggi e legumi: 617.828 t/anno vino e spumanti: 129.217 t/anno |
539.455,61 t/anno suddiviso in: cereali: 88.192,53 t/anno legumi: 2.511,50 t/anno radici e tuberi: 24.485,00 t/anno ortive: 227.392,19 t/anno uva: 120.385,64 t/anno olive: 34.623,51 t/anno frutta: 39.552,99 t/anno frutta a guscio: 2.312,25 t/anno |
224.637.720 €/anno suddiviso in: cereali = 21.480.014 €/anno legumi = 327.486 €/anno radici e tuberi= 12.898.772 €/anno ortive = 83.622.265 €/anno uva = 43.560.539 €/anno olive =28.179.871 €/anno frutta = 29.510.578 €/anno frutta a guscio = 5.058.195 €/anno |
Regolazione del clima globale carbon sequestration |
21.233.050,16 t/anno di CO2 |
190.648 t/anno di C pari a 699.677 t/anno di CO2 |
26.713.685 €/anno |
*Regolazione del clima globale carbon stock |
21.233.050,16 t/anno di CO2 |
28.042.386,67 t di C pari a 102.915.559 t di CO2 |
3.929.316.046 € |
Regolazione del micro-clima (isole di calore) |
1,6 C° con valori di punta localizzati che possono arrivare fino a 5°C |
La capacità di riduzione dell’isola di calore urbana varia sull’intero territorio tra lo 0% ed il 100%. Le aree dove la capacità è massima possono ridurre la temperatura diurna estiva fino a 15 °C, rispetto alle aree dove la fornitura è minima. |
minimo di 220 ed un massimo di 440 milioni di €/anno |
Purificazione dell’aria (sottrazione di PM10) |
5.833,88 t/anno di PM10 |
26.652 t/anno PM10 |
172.491.744 €/anno |
Ricarica della falda |
836.426.822 m3/anno |
1.363.773.000 m3/anno |
1.772.904.900 €/anno |
Purificazione dell’acqua |
21.358 t/anno di N |
1.954 t/anno di N e P rimossi |
6.452.162 €/anno |
Protezione dall’erosione |
1.386.478 t/anno |
290.366 t/anno |
Tra un massimo di 74.072.398 €/anno e minimo di 12.961.943 €/anno |
**Mitigazione delle alluvioni |
Popolazione residente (n): Rischio Elevato P3= 110.503 Rischio Medio P2=164.870 Rischio Basso P1 =198.705 Famiglie residenti (n): Rischio Elevato P3= 46.262 Rischio Medio P2=69.534 Rischio Basso P1 =84.019 Imprese (n): Rischio Elevato P3= 9.538 Rischio Medio P2=14.170 Rischio Basso P1 =17.057 Edifici (n): Rischio Elevato P3= 16.089 Rischio Medio P2=21.960 Rischio Basso P1 =26.217 Beni culturali(n): Rischio Elevato P3= 224 Rischio Medio P2=270 Rischio Basso P1 =322 |
273.511.209 m3 |
2.680.409.851 € |
Impollinazione |
3.166 ha |
(0-1) inerente alla disponibilità degli impollinatori per un’area agricola da impollinare |
570.386,56 €/anno |
Totale valore economico |
9.342.224.397 € |
Nota: *La quantificazione biofisica e la valutazione economica non si riferiscono al sequestro annuale ma alla quantità complessiva di carbonio organico accumulato dalla biomassa forestale (t). **La quantificazione biofisica e la valutazione economica non sono state stimate su base annuale ma prendendo a riferimento un evento meteorico con altezza di pioggia uguale a 135 mm della durata di 48h e un tempo di ritorno di 10 anni.