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Agenda metropolitana per lo sviluppo sostenibile

A livello internazionale, il quadro di riferimento del Piano Strategico approvato è quello dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, declinata a livello nazionale dalla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile e nella quale sono definite le linee di indirizzo delle politiche economiche, sociali e ambientali finalizzate a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030 in tutto il territorio italiano.

L’Agenda Metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile si pone dunque come obiettivo quello di allineare gli sforzi programmatici della Città Metropolitana di Roma Capitale ad una visione di sviluppo sostenibile, ponendosi come una vera e propria agenda del territorio, che racchiude le necessità emerse, le azioni previste per farvi fronte e i target prefissati a livello nazionale e internazionale. Infatti, essa mostra la convergenza di questi tre elementi con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dalle Nazioni Unite, riportando per ciascun obiettivo:

  • i trend e le sfide individuate attraverso la Voluntary Local Review (VLR);
  • le Direttrici Strategiche di sviluppo urbano sostenibile e gli obiettivi individuati nel Piano Strategico Metropolitano;
  • i target quantitativi individuati nella “Proposta di agenda per lo sviluppo sostenibile della città metropolitana di Roma Capitale;
  • le azioni previste dal Piano Strategico Metropolitano collegate a ciascun Obiettivo di Sviluppo Sostenibile.

In linea con gli indirizzi ministeriali, l’Agenda Metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile di CmRC intende dunque rappresentare un dispositivo di integrazione e orientamento degli strumenti e delle azioni di policy in corso di adozione verso lo sviluppo sostenibile, a vantaggio di tutto il territorio metropolitano per non lasciare nessuno indietro.

L’Agenda metropolitana per Sviluppo Sostenibile, documento già elaborato a cura di ASVIS e Urban@it, consegnato agli uffici di questa Città Metropolitana in forma di proposta a dicembre 2021, ad oggi è in fase di aggiornamento sia con riferimento ai dati, sia in relazione alla versione finale del Piano Strategico con il quale l’Agenda è metodologicamente collegata.

La Voluntary Local Review di Città metropolitana di Roma Capitale

La riforma delle città metropolitane e delle province in Italia ha portato a un cambiamento significativo nella governance territoriale. Nel contesto di questa riforma, la Città metropolitana di Roma Capitale ha avviato un processo complesso di ridisegno istituzionale e territoriale, in conformità alla legge che attribuisce alle città metropolitane diverse funzioni, tra cui lo sviluppo strategico del territorio, la gestione dei servizi e delle infrastrutture, nonché il mantenimento delle relazioni istituzionali a livello locale ed europeo.

Il Piano Strategico Metropolitano e l'Agenda metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile rappresentano i pilastri della nuova governance della Città metropolitana di Roma Capitale. Questi strumenti sono allineati con l'Agenda ONU per lo Sviluppo Sostenibile 2030 e con la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile del governo italiano.

La Città metropolitana di Roma Capitale ha collaborato con il Ministero per la Transizione Ecologica per sviluppare l'Agenda metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile, con l'obiettivo di attuare l'Agenda 2030 e le strategie di sviluppo sostenibile a livello nazionale e regionale. Il processo di pianificazione strategica è stato supportato dal progetto "Metropoli strategiche" e dalla collaborazione con università, centri di ricerca e consulenti.

La VLR (Voluntary Local Review) è stata introdotta come strumento di governance metropolitana per convergere l'Agenda metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile e il Piano Strategico Metropolitano. La VLR si basa su indicatori disponibili a livello metropolitano e coinvolge gli attori istituzionali e socioeconomici del territorio nel processo decisionale.

La Città metropolitana di Roma Capitale ha redatto una prima versione della VLR, inclusa nella Voluntary National Review presentata dall'Italia nel 2022.
Questa seconda versione della VLR fornisce un'analisi delle performance metropolitane in termini di sviluppo sostenibile e descrive le azioni in corso e gli indirizzi futuri. L'obiettivo è accelerare e rendere più coerenti le strategie e le azioni per raggiungere una visione di sviluppo sostenibile per il territorio metropolitano.

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Le fasi precedenti

L'Agenda metropolitana fa parte di un percorso più ampio che ha attraversato diverse fasi precedenti, culminando con la formulazione della Voluntary Local Review della Città metropolitana di Roma Capitale.

Per comprendere il processo completo che ha portato a questo punto, leggi il percorso dettagliato.

Per approfondire

L'Italia sostiene la visione e i principi guida dell'Agenda 2030 volti a promuovere società pacifiche, giuste e inclusive, libere dalla paura e dalla violenza, e ribadisce con forza che non ci può essere sviluppo sostenibile senza pace e non c'è pace senza sviluppo sostenibile. L'Italia ricorda la Risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite sull'aggressione contro l'Ucraina e deplora un colpo così devastante contro l'Agenda 2030, un piano d'azione per le persone, il pianeta e la prosperità per rafforzare la pace in una più ampia libertà.

La seconda revisione nazionale volontaria dell'Italia è il risultato di un processo collettivo durato un anno che coinvolge diversi livelli di governo e attori ed è volta a rafforzare ulteriormente l'attuazione dell'Agenda 2030 analizzando i progressi raggiunti finora dal primo VNR e fornendo una visione comune per andare avanti. Questo processo si basa su meccanismi partecipativi istituiti a livello nazionale e locale per attuare la strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile (NSDS) e il documento di pianificazione triennale per la cooperazione internazionale.

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Gli eventi degli ultimi anni pongono lo sviluppo sostenibile al centro delle aspirazioni della comunità globale. Questo particolare momento di gestione della ripresa dopo la crisi pandemica da Covid 19 pone ulteriormente al centro dell’azione pubblica la sinergia tra la dimensione sociale, ambientale ed economica dello sviluppo.

La SNSvS è strutturata in cinque aree, le cosiddette “5P” dell’Agenda 2030: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e PartnershipA queste si aggiunge una sesta area dedicata ai vettori per la sostenibilità, elementi necessari per la trasformazione.

La SNSvS costituisce il quadro di riferimento nazionale per i processi di pianificazione, programmazione e valutazione di tipo ambientale e territoriale, in attuazione con quanto previsto dall’art. 34 del D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. In base allo stesso articolo il Ministero supporta le Regioni, le Province Autonome e le Città Metropolitane nella declinazione territoriale della SNSvS, definendo le proprie strategie di sostenibilità.

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La Giunta regionale ha approvato la Strategia regionale per lo Sviluppo Sostenibile con la Deliberazione n. 170 del 30 marzo 2021

Il documento indica obiettivi e linee guida, definisce le prime proposte e le inquadra all’interno di una cornice metodologica e statistica e indirizzerà tutte le scelte della programmazione unitaria dei fondi europei 2021-2027 per un totale di investimenti pari 7 miliardi di euro.

I suoi obiettivi prioritari, definiti anche attraverso un lavoro congiunto che ha visto la partecipazione di stakeholder e semplici cittadini, sono: economia circolare, mobilità sostenibile, smart cities, cambiamenti climatici, economia del mare, diritto allo studio, lotta alla povertà. Vogliamo fare la nostra parte per costruire un nuovo modello di sviluppo sostenibile e inclusivo, per cambiare tutto e tornare a crescere.

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