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direttrice strategica

Digitalizzazione

Una metropoli in grado di utilizzare strumenti digitali innovativi per promuovere l’interazione attraverso lo scambio di dati aperti, la loro sistematizzazione e la loro leggibilità. Una metropoli che diffonde la cultura digitale e combatte i divari digitali come forma di disuguaglianza. Una metropoli in grado di sperimentare nuove forme per l’interazione con gli abitanti di tutto il territorio, attraverso l’utilizzo di piattaforme innovative e digitali. Una metropoli che adotta un sistema di monitoraggio diffuso delle azioni strategiche, allo scopo di valutare e riorientare l’azione in corso d’opera qualora questo si rivelasse necessario. 

Obiettivi

Garantire il coordinamento necessario alla raccolta, sistematizzazione, sintesi dei dati provenienti da diverse fonti, per un utilizzo efficiente, sicuro e utile, in funzione della moltitudine di ambiti e trasversalità toccate dalla digitalizzazione. Una cabina di regia metropolitana che possa agilmente accedere a informazioni diverse tra di loro risulta un passaggio obbligatorio per ottimizzare la frammentazione delle fonti e sfruttarne le potenzialità insite nella digitalizzazione dei vari ambiti metropolitani. L’obiettivo si concretizza nel potenziamento della DATA Governance dell’amministrazione in modo tale da sfruttare pienamente l’ampio capitale informativo a oggi gestito e abilitare altresì, sia l’accesso e la fruizione di informazioni già disponibili presso altre banche dati e sistemi pubblici, sia la raccolta ed elaborazione di nuove informazioni da fonti alternative di prossimità e mobilità che, grazie alle nuove tecnologie di nuova generazione quali sensori RFID, IoT, e 5G, sarà possibile acquisire con maggiore immediatezza e accuratezza. La raccolta e sistematizzazione dei dati è strategica anche nell’attuazione di un monitoraggio accurato, coordinato e partecipativo delle azioni del PSM.

Azioni strategiche e operative

  • Costituzione di una cabina di regia metropolitana allo scopo di condividere standard di raccolta e trasmissione dei dati tra gli enti locali;
  • Definire modalità e strumenti di interoperabilità per la messa a punto di un sistema di scambio di dati tra pubbliche amministrazioni, società partecipate ed enti del terzo settore, per monitorare e orientare l’azione pubblica e l’efficacia delle strategie e delle politiche;
  • Costituzione di una Smart Control Room Metropolitana con la finalità di facilitare l’interoperabilità tra dati e di guidare le scelte operative sul territorio attraverso una fonte unica e facilmente accessibile (in relazione con il gemello digitale Direttrice Strategica di sviluppo urbano sostenibile 5).

Obiettivo principale è l’adeguamento e lo sviluppo dei sistemi informatici dell’Ente, attraverso un progressivo programma di revisione, razionalizzazione e innovazione delle componenti tecnologiche e informative attuali. Questo adeguamento deve essere in grado di adattarsi ad esigenze diverse che possono insorgere con l’evoluzione delle domande, degli strumenti e delle tecnologie in ambito digitale (modello a piattaforma).

Azioni strategiche e operative

  • Adeguamento e sviluppo dei sistemi informatici dell’Ente attraverso un progressivo programma di revisione, razionalizzazione, messa in sicurezza e innovazione delle componenti tecnologiche e informative attuali;
  • Utilizzo del modello a piattaforma (Open Innovation Platform): progettazione degli applicativi e dei servizi digitali interni ed esterni promuovendo la Total Experience dell’utente; revisione dell’organizzazione IT e dei processi di governance in coerenza con la trasformazione del sistema informatico;
  • Sviluppo, diffusione e consolidamento di competenze e abilità tecnologiche necessarie a tutti i livelli dell’amministrazione;
  • Utilizzo di sistemi informativi per le procedure amministrative e per collaborazione a distanza

Città metropolitana di Roma Capitale intende sostenere e dare piena attuazione ad un proprio percorso di trasformazione Digitale che, come già detto, sia coerente non solo con la strategia nazionale per il Digitale ma che denoti una propria identità operativa, finalizzata a massimizzare da una parte, l’efficacia dell’azione amministrativa coerentemente con rilevanza del territorio amministrato e la propria mission istituzionale, secondo una dimensione interna di trasformazione ed evoluzioni dei propri asset, dall’altra, abiliti, secondo una dimensione esterna, meccanismi virtuosi e partecipativi di sviluppo sociale ed economico del territorio agendo come Hub di Servizio per Comuni, Enti Locali, Cittadini e Imprese. Il nuovo framework tecnologico costituirà la componente più rilevante e critica per lo sviluppo delle strategie SMART Community territoriali, ovvero una piattaforma basata su sistemi di Master e Metadata Management attraverso i quali analizzare e valorizzare i dati mediante tecnologie di Artificial Intelligence – Machine Learning e Business Intelligence e pubblicarli rendendoli accessibili tramite piattaforme come il Cloud e le API (Application Platform Integration) per una piena fruizione.

Azioni strategiche e operative

  • Digitalizzazione delle procedure amministrative e nuove soluzioni tecnologiche per la collaborazione a distanza in un nuovo scenario del lavoro;
  • Realizzazione di una piattaforma che sia capace di raccogliere, analizzare ed esporre dati e che: centralizzi l’accesso alle informazioni da parte di cittadini, operatori e portatori di interesse; faciliti la collaborazione e la condivisione delle informazioni; eviti le ridondanze o le duplicazioni di banche dati; permetta analisi e correlazioni cross-dominio; consenta al cittadino e in generale al City User di avere una visione completa ed estesa dei dati; abiliti la realizzazione di nuovi servizi, prescindendo dai sistemi/ applicativi legacy; abiliti un marketplace di applicazioni e servizi per i diversi portatori di interesse nell’ottica dell’Open Innovation;
  • Omogeneizzare la scala dei dati per promuovere un approccio integrato e “problem based”;
  • Raccolta e sistematizzazione di dati tramite sensoristica e altre fonti per la creazione di politiche mirate ed azioni efficaci per la risoluzione dei problemi.

Dalla complessità del territorio metropolitano nonché dalla necessità di dotarsi di infrastrutture collaborative e performanti la CmRC, in accordo con tutti gli enti locali e gli operatori telefonici, dovrà puntare alla creazione di un sistema integrato per le infrastrutture metropolitane. Alla luce di questo e, in particolare, dei dati di contesto, emergono, infatti, due principali necessità da prendere in considerazione: la prima concerne l’allineamento dei regolamenti per favorire l’unificazione delle infrastrutture con l’obiettivo di portare i servizi e le possibilità offerti a Roma Capitale e in tutto il territorio dell’hinterland. La seconda, invece, riguarda la necessità di una implementazione nel monitoraggio della rete delle infrastrutture esistenti e quelle future. Il monitoraggio condiviso delle reti risponde sia ad una necessità di natura tecnico - infrastrutturale, sia ad una necessità legata alle prestazioni per conoscerne il funzionamento tramite attività di analisi.

Azioni strategiche e operative

  • Collaborazione con gli operatori delle TLC al fine di favorire un dispiegamento capillare, rapido, omogeneo ed efficiente sull’intero territorio, sia per le tecnologie di rete fissa a larga banda, che di rete mobile di quinta generazione; le informazioni, gli standard e i regolamenti dovranno essere trasmessi ai principali operatori i quali a loro volta dovranno condividere informazioni e aggiornamenti sullo stato della rete e sul suo sviluppo progressivo;
  • Sostenere azioni di intervento sull’infrastruttura di connettività Wi-Fi e LAN, anche attraverso monitoraggio di fondi a disposizione per le aree periferiche della CmRC.

L’innovazione digitale crea ambienti vasti, aperti e dinamici ma nel contempo implica un ampliamento della superficie di attacco, e quindi dell’esposizione al rischio di incidenti di sicurezza e di violazione di dati personali. La sicurezza informatica diventa quindi il fattore abilitante e strategico per la crescita, la competitività e l’innovazione nonché prerequisito per la qualità e lo sviluppo, consentendo da una parte di godere a pieno dei benefici derivanti dalla trasformazione digitale e dall’altra di preservare le infrastrutture e i dati.

In questo quadro di riferimento è intenzione di Città metropolitana di Roma Capitale predisporre i necessari interventi per accelerare l’adeguamento dei processi esistenti e/o l’introduzione di nuovi processi affinché gli stessi siano allineati agli standard internazionali e alle best practice in materia di cybersecurity. Si intende perseguire l’obiettivo tramite l’adozione del Framework Nazionale per la Cyber Security (FNCS) in tutte le componenti del ciclo di vita del processo di gestione.  L’individuazione di questi interventi ha come necessaria premessa una strategia che espliciti gli obiettivi di sicurezza delle informazioni (ovvero gli indirizzi strategici e i principi generali) che Città metropolitana si prefigge di raggiungere, nonché, una prima definizione del modello del sistema per la gestione della sicurezza delle informazioni, a cui riferirsi.

Questo documento sarà poi utilizzato come “base di riferimento” per la predisposizione di documenti di II livello o linee guida che dovranno contenere i controlli e le contromisure da adottare per garantire la piena disponibilità dei servizi e un adeguato livello di protezione dagli incidenti di sicurezza inerenti tutte le informazioni raccolte e gestite da CmRC e in generale di tutte le attività svolte da CmRC, comprese quelle che, nel corso degli anni, saranno erogate da terze parti. CmRC intende sensibilizzare sulle tematiche di sicurezza informatica e sulle relative minacce, promuovendo interventi formativi e campagne di comunicazione mirate.

Azioni strategiche e operative

  • Definizione di documenti di secondo livello che consentano di rivedere in modo organico e strategico tutte le componenti della funzione di sicurezza cibernetica;
  • Diffusione della cultura della sicurezza informatica ai funzionari e dipendenti dell’ente e ai cittadini e fruitori dei servizi informatici di CmRC;
  • Analisi continua e monitoraggio della sicurezza dei servizi digitali esposti.

Con divario digitale si intende la divisione fra chi ha la possibilità di accedere a Internet e chi no, quindi una diseguaglianza nell’accesso e nell’uso delle tecnologie che diventa causa di un divario socioeconomico e culturale. È necessario un impegno della Città Metropolitana nei confronti dei soggetti a rischio (anziani, donne non occupate, persone con disabilità, soggetti con bassi livelli di istruzione e scolarizzazione ecc.) in modo da non escluderli dai vantaggi che derivano da una società più digitale. Si dovranno creare le condizioni per la crescita sociale attraverso la diffusione di una vera cultura digitale, in modo da permettere, fra l’altro, una partecipazione attiva e informata alle attività delle amministrazioni pubbliche ed una maggiore conoscenza e utilizzo dei servizi online.

Da non sottovalutare le dinamiche di circoli virtuosi che si alimentano rinforzando sia il lato dell’offerta digitale (servizi del Comune) quanto quello della domanda di servizi digitali (da parte dei cittadini utenti). L’innalzamento della qualità del livello di alfabetizzazione digitale è chiave di successo in termini di prerequisito e in termini di stimolo per la creazione di maggiori servizi digitali. Lo scopo ultimo è quello di promuovere una effettiva partecipazione dei cittadini alla vita della comunità locale e del territorio metropolitano, mettendoli in condizione di utilizzare, in maniera sempre più autonoma, gli strumenti utili ad avvalersi delle opportunità e delle informazioni necessarie al proprio sviluppo personale, a far valere i propri diritti e a promuovere nuove forme di dialogo.

Azioni strategiche e operative

  • Promuovere la formazione in materia di competenze digitali, in modo da consentire un ampio accesso all’utilizzo delle nuove tecnologie;
  • Sviluppo di strumenti digitali semplificati e formazione al loro utilizzo favoriranno il benessere dei cittadini, lo sviluppo della città e l’attivazione dei circoli virtuosi.

Nel percorso di digitalizzazione dell’Ente non si potrà prescindere dalla promozione di modelli di collaborazione e sviluppo virtuosi con tutti i soggetti pubblici e partner privati che per mission e/o ruolo istituzionale potranno contribuire a sviluppare e accelerare la strategia metropolitana mutuandone progetti, riutilizzandone asset o piattaforme già disponibili in una logica di condivisione e capitalizzazione di quanto già disponibile e adottabile. Il PSM, perciò, in stretta correlazione con l’Agenda metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile, e nel quadro più generale della strategia di digitalizzazione della PA, mediante l’innovazione digitale intende dare vita, a forme più avanzate di Governance territoriale.

Azioni strategiche e operative

  • Adozione della piattaforma “ParteciPA”, su modello “Decidim”. Le tecnologie digitali offrono opportunità di ampliamento della consultazione dei cittadini (indipendente dal tempo e dallo spazio) e di sostegno alla partecipazione attraverso una più capillare informazione dei cittadini;
  • Sostegno e sperimentazione di forme di governance e di partecipazione ibrida.

Le persone che abitano nel territorio di Città Metropolitana possono essere non solo fruitrici accorte delle possibilità di comunicazione digitali, ma anche attive costruttrici di strumenti e reti digitali. La Digital Social Innovation prevede la costruzione di ecosistemi di innovazione anche in ambito digitale, creando un ambiente adatto allo scambio e alla creatività digitale per soluzioni innovative e problem-oriented e agendo, sia sul sostegno all’offerta, sia sul lato della costruzione della domanda.

Azioni strategiche e operative

  • Sostenere i processi di digital social innovation e le reti digitali locali attraverso il supporto finanziario e nella ricerca di fondi; 
  • Promuovere la formazione in materia di competenze digitali, in modo da consentire un ampio accesso all’utilizzo delle nuove tecnologie;
  • Favorire sviluppo e innovazione (anche imprenditoriale) nell’ambito della digitalizzazione; 
  • Promuovere politiche trasversali che favoriscano approcci open source, open data e open knowledge.

Strumenti di governance

  • Tavoli delle Intese e coordinamento con comuni e enti gestori dei servizi per lo scambio di dati e la strutturazione di domande di soluzioni innovative;
  • Partnership con Enti di Ricerca e università per lo sviluppo di sistemi di innovazione digitale;
  • Concertazione con associazioni e terzo settore per l’individuazione di strategie di riduzione del divario digitale e la costruzione di percorsi di animazione territoriale e culturale sulla Digital Social Innovation;
  • PPP con gli operatori del settore per ridurre le aree bianche e per costruire protocolli di sicurezza informatica;
  • Accordi con università e centri di ricerca per lo sviluppo di strumenti digitali.

Coerenza delle politiche

La direttrice strategica rispetto agli SDGs ONU.
La direttrice strategica rispetto agli obiettivi della politica di coesione europea 21/27

– OP1. Un’Europa più intelligente (a smarter Europe)

  • a1. rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate;
  • a2. permettere ai cittadini, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione;
  • a3. rafforzare la crescita e la competitività delle PMI;
  • a4. sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità.
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