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direttrice strategica

Ricerca

Una metropoli all’avanguardia. Una metropoli che crea sistemi virtuosi di scambio tra il mondo della ricerca e della produzione di pensiero, le imprese locali, la pubblica amministrazione e il territorio. Una metropoli che sostiene l’atterraggio della ricerca nei territori. Una metropoli che apre un dialogo tra l’ecosistema dell’innovazione, la ricerca e la pubblica amministrazione.

Obiettivi

Tra le finalità e le funzioni delle Università vi è l’impegno nel favorire il trasferimento delle conoscenze prodotte in ambito accademico al di fuori del mondo della ricerca, al fine di valorizzare gli studi realizzati e contribuire concretamente al cambiamento della realtà economica e sociale del territorio.

Tale funzione di trasferimento della conoscenza rappresenta una componente essenziale nei processi di innovazione locale dei quali la collettività romana ha crescente bisogno. La ricerca scientifica non può, infatti, essere confinata all’insegnamento e alla formazione ma è necessario che le intuizioni e le sperimentazioni possano trovare applicabilità nel mondo reale.

L’obiettivo, in questo senso, è quello di rafforzare l’ecosistema dell’innovazione e della ricerca e quindi potenziare la rete delle relazioni tra il sapere accademico e la realtà economica e sociale locale, attraverso un sistema di azioni con le quali promuovere accordi e collaborazioni tra Università, imprese, centri di ricerca. 

L’area metropolitana può posizionarsi nei circuiti della ricerca internazionale se, allo scopo, i centri e gli istituti universitari rafforzano i servizi forniti ai ricercatori (dagli studentati ai supporti digitali multilingue).

Azioni strategiche e operative

  • Migliorare l’attrattività del sistema di formazione e ricerca della CmRC facendo leva sulla promozione di temi strategici fondamentali e attuali quali la Transizione Energetica, la Sostenibilità e la Trasformazione Digitale;
  • Co-progettare con Enti e Imprese percorsi con Università italiane e straniere, pubbliche e private, per favorire l’accesso degli studenti al mondo del lavoro e di favorire scambi di pratiche e metodologie;
  • Implementare un modello pubblico-privato da consolidare che sfrutti partnership strutturate per un continuo scambio di know-how tra Ricerca e Impresa;
  • Creare Poli di attrazione settoriali su tutto il territorio metropolitano, garantendo una filiera solida d’innovazione che sfrutti le partnership attraverso la realizzazione di hub di open innovation in grado di alimentare l’ambito della R&S. Il progetto faro in tale prospettiva è il “Rome Technopole”, un polo multi-tecnologico che cercherà di sintetizzare in un unico focal point la didattica, la ricerca e il trasferimento tecnologico, mettendo a fattor comune sforzi pubblici e privati. Il progetto aiuta a visualizzare la finalizzazione di una politica di valorizzazione della ricerca sul territorio accentrando in un solo polo tecnologico le eccellenze accademiche di Roma e fornendo così importanti prospettive lavorative ai giovani laureati grazie al consolidamento e al miglioramento sinergico del dialogo tra imprese e università. Inoltre il progetto ha un esplicito valore rigenerativo per i territori in cui verrà localizzato, in una prospettiva di sviluppo urbano integrato e sostenibile. In questa prospettiva il progetto beneficerà di risorse PNRR e di risorse FESR (eventualmente integrate con risorse FSE).

In coerenza con gli obiettivi e le azioni proposte nell’ambito della direttrice strategica sul tema della Digitalizzazione, e quindi con quanto è già stato sottolineato sulla necessità dello sviluppo in chiave digitale dell’Ente, le Pubbliche Amministrazioni della Città Metropolitana devono porsi l’obiettivo di rafforzare il loro ecosistema di innovazione ricorrendo all’utilizzo di tecnologie innovative utili nella risoluzione delle questioni urbane.

La sperimentazione delle tecnologie è strettamente collegata al mondo della ricerca e del trasferimento del know-how scientifico già citato come primo obiettivo della direttrice strategica sul tema della Ricerca.
Si tratta di mettere in campo sinergie essenziali sia nell’ottica di un miglioramento della qualità del lavoro per chi opera nella Pubblica Amministrazione sia nell’ottica della creazione di benefici per i cittadini.

Azioni strategiche e operative

  • Attivare processi virtuosi di scambio tra best practices e casi reali sul tema delle tecnologie innovative utilizzate nell’ambito delle questioni urbane;
  • Costituire un laboratorio interdisciplinare (Metrolab Roma) basato sulla collaborazione degli istituti di ricerca con un’ampia serie di partner scientifici, partner amministrativi (istituzioni regionali) e associazioni locali, al fine di creare un punto di incontro tra la ricerca critica relativa all’ambito urbano e la definizione delle politiche e apportare così miglioramenti alle strategie urbane sostenibili per il territorio;
  • Promuovere sperimentazioni e gruppi di lavoro su strumenti operativi relativi a specifiche problematiche.

Strumenti di governance

  • Tavoli delle Intese e coordinamento con Comuni, Università e Centri di Ricerca per la costruzione di domanda di innovazione nella pubblica amministrazione;
  • PPP con operatori dell’innovazione digitale e start-up per lo sviluppo di tecnologie al servizio della PA;
  • Partnership con Regione Lazio, Enti Locali, Università e Centri di Ricerca per la realizzazione del MetroLab.

Coerenza delle politiche

La direttrice strategica rispetto agli SDGs ONU
sdg
La direttrice strategica rispetto agli obiettivi della politica di coesione europea 21/27

 - OP1. Un’Europa più intelligente (a smarter Europe)

  • a1. rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate;
  • a2. permettere ai cittadini, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione;
  • a3. rafforzare la crescita e la competitività delle PMI;
  • a4. sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità.

 - OP2. Un’Europa più verde (Greener carbon free Europe)

  • b3. sviluppare sistemi, reti e impianti di stoccaggio energetici intelligenti a livello locale;
  • b4. promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi e la resilienza alle catastrofi.

 - OP3. Un’Europa più connessa (Connected Europe)

  • c1. rafforzare la connettività digitale

 - OP4. Un’Europa più sociale (Social Europe)

  • d1. rafforzare l’efficacia dei mercati del lavoro e l’accesso a un’occupazione di qualità, mediante lo sviluppo dell’innovazione e delle infrastrutture sociali;
  • d2. migliorare l’accesso a servizi di qualità e inclusivi nel campo dell’istruzione, della formazione e dell’apprendimento permanente, mediante lo sviluppo di infrastrutture.

 - OP5. Un’Europa più vicina ai cittadini (Europe closer to citizens)

  • e1. promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato a livello locale, il patrimonio culturale, il turismo e la sicurezza nelle aree urbane;
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