Agricoltura Nuova
La Cooperativa Agricoltura Nuova nasce nel 1977 per iniziativa di un gruppo di giovani disoccupati, braccianti e contadini con due obiettivi principali:
1) Creare occupazione in agricoltura
2) Impedire, anche attraverso l’occupazione dell’area, la edificazione di un vasto comprensorio di elevato pregio ambientale.
È stata una battaglia quella per salvare le Tre Decime dal cemento che ha consentito il ritorno all'uso agricolo dell’area di circa 6.000 ettari. Questo scopo è stato raggiunto attraverso l’inserimento nella variante di “salvaguardia” e la perimetrazione del parco regionale di Decima Malafede. Nel 1996 la Cooperativa ha avuto in concessione i terreni coltivati, e così è stata superata una occupazione abusiva quasi ventennale.
Sin dall'inizio, nel 1977, riflettere su i quesiti "cosa, come, per chi produrre?" è stato alla base dell'azione sociale della Cooperativa.
Scegliere per chi produrre è stata certamente la scelta più importante e sofferta. Si è scelto di vendere direttamente ai consumatori; rinunciando alla linea di vendita a grossisti, mercati generali, supermercati. Cambiando il modo di essere, pensare e lavorare dell’azienda e dei soci.
Cosa produrre è stata la diretta conseguenza. Quindi non solo cereali, frutta e verdura ma anche, latte, formaggi uova carni, miele e polline, pappareale e poi anche il vino
Come produrre, pur non essendo la scelta più facile, è stata la più scontata. Produrre alimenti sani e genuini secondo la tradizione e nel rispetto dell’ambiente. Da una agricoltura “chimica” ad una agricoltura biologica che salvaguardasse contemporaneamente la salute dei consumatori e dei produttori. Nel 1996 la Cooperativa ha aderito all’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (AIAB). Nel 2010, poi si è operata una definitiva conversione dell’azienda all’agricoltura biodinamica.