Parco Agricolo Casal del Marmo
L’area del Parco Agricolo di Casal del Marmo si estende per circa 400 ha di superficie. Pur essendo interamente circondata dal tessuto urbano, l’area mantiene i caratteri ambientali e paesaggistici tipici dell’Agro Romano di cui rappresenta un “residuo naturalistico” che, prima dell’espansione urbanistica disordinata, presenta una continuità ecosistemica con le attuali aree verdi protette situate nel settore Nord Ovest di Roma (Riserva Naturale dell’Insugherata, Parco Regionale Urbano del Pineto, Riserva Naturale di Monte Mario e Riserva Naturale della Tenuta dell’Acquafredda).
Come per tutta la campagna romana, anche qui le principali trasformazioni del paesaggio agrario sono storicamente riconducibili alle pratiche agricole condotte sugli altopiani che, per gli interessi pastorali e per opera dei carbonari, hanno fortemente ridotto l’estensione della vegetazione boschiva spontanea ivi presente. A ciò seguì una diffusa utilizzazione di tipo estensivo (prato-pascolo) spesso determinata da aspettative di potenziali future destinazioni urbanistiche dei terreni.
Accanto alle aziende di dimensione medio-grande con ordinamento estensivo a prato, prato-pascolo o seminativi, sono presenti piccoli lotti, generalmente spontanei, adibiti alla coltivazione di orti urbani e, limitatamente, all’allevamento di animali. Questo insediamento ortivo situato perlopiù nei fondovalle pianeggianti e sulle scarpate dei fossi principali è interessato ad un processo di recupero ambientale e di censimento degli ortisti.
La creazione del Parco Agricolo Casal del Marmo è l'obiettivo principale della Associazione che darà vita ad iniziative di convegni, dibattiti, rapporti con settori economici, le scuole del territorio per lo sviluppo di una cultura dell'ambiente.