Paese Fortuna
Paese Fortuna è uno spazio fatto di storie che sono state già scritte e di storie che si stanno scrivendo. È la culla di processi creativi, luogo di scambio e dialogo continuo. Paese Fortuna è anzitutto un omaggio a Pietro Fortuna, fondatore di Opera Paese – uno spazio per l’arte, la musica e la performance, sito presso l’ex Lanificio Luciani di Roma e attivo dal 1996 al 2004 – sulle cui ceneri nasce lo studio degli artisti José Angelino, Alessandro Dandini de Sylva, Marco Emmanuele, Luca Greghi e Diego Miguel Mirabella, ma allo stesso tempo un rimando evocativo a mondi altri, in cui la fortuna assume declinazioni molteplici e sempre diverse.
Limone è uno spazio espositivo che prende vita nel 2016, a Londra, grazie a Diego Miguel Mirabella e Michela De Mattei, uno luogo che da sempre si è dedicato all’arte e agli artisti, dove personalità diverse fra loro hanno avuto modo di incontrarsi – e scontrarsi se necessario – all’interno dello stesso perimetro ambientale, sapendo offrire momenti di scambio sempre diversi. Uno spazio fatto da artisti dare voce ad altri artisti.
Il 2 maggio inaugura paesefortuna#0, l’inizio di una nuova storia, il featuring fra Paese Fortuna e Limone, il capitolo zero punto zero dell’incontro fra questi due mondi, distanti geograficamente eppure così assimilabili negli intenti, alla ricerca di un dialogo che si apra verso l’esterno. Gli spazi dell’ex Lanificio, dove già si compie quotidianamente un fenomeno generativo, aprono la porta per ascoltare storie scritte da altri, in quel processo di scambio virtuoso che già aveva caratterizzato l’artist-run-space londinese.
L’idea alla base di questa mostra, che è solo il primo capitolo di tanti altri possibili incontri a venire, è quella di ospitare altre personalità artistiche di passaggio a Roma, con particolare attenzione ai borsisti presenti presso le Accademie straniere presenti nella Capitale, che non hanno – e non avranno ancora perlomeno nel futuro più prossimo – la possibilità di vivere la propria esperienza di residenza in piena normalità.