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CostellAzioni Urbane - Geografia dell'innovazione sociale

Key Facts
329
Pratiche mappate
60
approfondimenti del viaggio metropolitano
7
profili del territorio
8
diari di bordo
Data inizio
Data fine

Esperienze mappate

Si tratta di iniziative, promosse da soggetti di varia natura (associazioni, cooperative, imprese sociali, gruppi informali), che producono soluzioni sperimentali, spesso anche molto creative, a problemi o opportunità di intervento che riguardano le comunità. Le si può trovare nella gestione dei nuovi spazi culturali e della produzione, nella creazione e rafforzamento di reti di mutuo aiuto tra abitanti, nelle sperimentazioni educative, nell’agricoltura sociale, nello sport come dispositivo di inclusione sociale, nell’abitare condiviso, nelle nuove forme del lavoro.

 “Comprendere la realtà, non imporre una visione” è il principio che, insieme al riconoscimento di quanto sia importante attivare processi di cambiamento su piccola scala, ha ispirato tutto il processo di costruzione del Piano Strategico Metropolitano .

In coerenza con queste scelte è stato sviluppato il progetto “CostellAzioni Urbane - Geografie dell’innovazione sociale” nella Città metropolitana di Roma Capitale.

Il progetto di ricerca, sviluppato da Avanzi – Sostenibilità per azioni, insieme a Città metropolitana di Roma Capitale, si è posto l’obiettivo di individuare, mappare e approfondire le pratiche di innovazione sociale nel territorio metropolitano romano.

La ricerca ha preso forma attraverso due momenti: una prima fase di mappatura e analisi desk a cui è seguito un viaggio metropolitano di ricerca sul campo, che ha avuto lo scopo di incontrare e approfondire alcune delle pratiche di innovazione individuate.

Questa attività ha permesso di raccogliere storie, temi rilevanti, difficoltà e ambizioni dei protagonisti dell'innovazione e di portare all’interno del Piano Strategico Metropolitano, il punto di vista sul futuro generato dalle sperimentazioni sociali che, affrontando i problemi dell’oggi, indicano una prospettiva per il domani.
Ci sono, infatti,
temi intorno a cui le pratiche si addensano: coesione sociale, abitare, agricoltura e cibo, produzione e fruizione culturale, riattivazione di spazi dismessi, educazione e 
lavoro. E ci sono poi i territori nelle quali l’azione degli innovatori trova terreno fertile per esercitarsi.

Le geografie dell’innovazione possono dunque contribuire al processo di pianificazione strategica non solo suggerendo ambiti di intervento, temi prioritari e forme d’azione, ma soprattutto individuando gli attori con cui creare partenariati di progetto per costruire nuove politiche metropolitane. Politiche in grado di restituire condizioni di qualità nell’abitare, nel muoversi, nel lavorare e fare impresa, nel coltivare e nel produrre cultura. In questa prospettiva, gli innovatori diventano protagonisti dell’implementazione del Piano strategico.

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