Spazio in Situ
In situ nasce da un’esigenza collettiva di esserci. Da un lato, non è semplice porsi degli obiettivi lavorativi se non viene riconosciuta la propria funzione sociale. Inoltre, restringendo il campo al sistema dell’arte, integrarsi in dinamiche profondamente radicate non è impossibile, ma ha meno pro e più contro. Dall’altro, ciò che è fondamentale è l’importanza del confronto, della condivisione di riflessioni, della contaminazione reciproca e della continua sperimentazione.
Con questi presupposti, e su questi principi, nel 2016, è nato lo Spazio InSitu, ai margini della capitale, fuori dalla muraglia del GRA, che determina l’essere out, fuori dal contesto e questa scelta, identifica sia geograficamente che concettualmente. Con il tempo, e non senza fatica, lo Spazio InSitu ha preso piede e nel 2018 si è ampliato, diventando così, una realtà di interesse e riconosciuta.
Si tratta di uno spazio contenitore dalla duplice valenza: 11 studi di artisti autonomi, e uno spazio espositivo, entro il quale si sviluppano progetti personali di ricerca individuale e una programmazione artistica di esposizioni, studiata di anno in anno. Ciò che accomuna la programmazione e la ricerca artistica di Spazio InSitu, è l’attinenza con la contemporaneità e con il reale, la vicinanza con i principi effettivi che modulano la quotidianità e tutto ciò che sia contestualizzabile nella nostra esistenza.
Riteniamo che in una società in cui tutto è spettacolarizzato, le banalità dell’esistenza diventano arte.
Il respiro internazionale ha dato allo Spazio InSitu la possibilità di confrontarsi con diverse realtà e con differenti modi di fare arte, offrendo alla città un’importante finestra oltreconfine; pertanto, è con questa visione che l'obiettivo nell’imminente futuro diventa tornare sul territorio nazionale e creare una rete di contatto con altri spazi autonomi nelle più importanti città italiane e istituire dei ponti di condivisione e di confronto per avere una percezione quanto più possibile complessiva della contemporaneità.