La Città metropolitana di Roma si prepara a diventare Capitale Europea dello Spazio con la presidenza della CVA (communauté des villes Ariane) nel 2026. Oggi a Palazzo Valentini si è svolto l’incontro tra la Città metropolitana, CVA, ASI e AVIO, per avviare il percorso di definizione di eventi e iniziative che caratterizzeranno l’anno di presidenza, a partire dal passaggio di consegne con l’attuale presidenza francese di Mulhouse.
Il Vicesindaco Pierluigi Sanna, insieme ai rappresentanti della Città metropolitana e della partecipata Capitale Lavoro, ha incontrato Gaele Winters (delegato generale CVA), Augusto Cramarossa per l’Agenzia Spaziale Italiana e Stefano Stefanile di AVIO, partner industriale principale. Durante l’incontro sono stati illustrati i primi step preparatori, tra cui la costituzione del comitato istituzionale con la presenza del Sindaco Roberto Gualtieri e l’avvio del dialogo con istituzioni nazionali, università e imprese del settore.

“Roma e il suo territorio provinciale si stanno preparando per cogliere al meglio la sfida della Presidenza CVA nel 2026, occasione fondamentale per affermare la centralità della Capitale e dell’area metropolitana nell’esplorazione spaziale europea legata ai lanciatori Ariane e Vega, oltreché opportunità strategica di sviluppo scientifico e produttivo”, ha dichiarato Sanna.
L’area metropolitana ospita grandi centri universitari e di ricerca, tra cui La Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre, il Tecnopolo tiburtino, il distretto di Colleferro, la sede ESA-ESRIN di Frascati e numerosi osservatori astronomici. Gli eventi previsti includono incontri istituzionali, iniziative pubbliche, formazione avanzata e divulgazione scientifica, valorizzando anche siti storici di osservazione astronomica come Villa Adriana e il Campidoglio.
“Una sfida importante che, con il coinvolgimento diretto del Sindaco Gualtieri, consentirà di promuovere la rete delle Città dello Spazio, stimolare l’interesse per l’aerospazio e far emergere Roma come polo di innovazione, crescita economica e attrazione di talenti”, conclude Sanna.