Uno strumento innovativo per il monitoraggio e la gestione del fiume Tevere. Il suo nome è SIIT, che sta per Sistema Informativo Integrato Tevere, e nei giorni scorsi è stato presentato a Palazzo Valentini. Individuato come la prima azione del programma triennale del Contratto di Fiume Tevere, il progetto coinvolge istituzioni, enti di ricerca e associazioni.
All’evento hanno partecipato Rocco Ferraro, Consigliere metropolitano con delega alla Transizione ecologica, Sabrina Alfonsi, Assessora ad Agricoltura e Ambiente di Roma Capitale, ed Elena Andreoni, dello staff dell’Assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia. Presenti anche Carlo Cellamare (DICEA - Sapienza Università di Roma), Marco Casini (Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale), Salvatore De Bonis (ARPA Lazio) e Sergio Tarsiero (SIRA Lazio), oltre alla Sciamlab Srl, la società incaricata dello sviluppo del sistema.
Il Sistema Informativo Integrato Tevere è una piattaforma basata su webGIS e data set, progettata per raccogliere e condividere dati sulle caratteristiche idrauliche, geomorfologiche, la qualità delle acque e gli aspetti ambientali e paesaggistici del fiume. L’obiettivo è migliorare lo studio, l’analisi e la pianificazione territoriale, garantendo una gestione più efficace del Tevere. Il SIIT si propone di diventare un punto di riferimento per enti pubblici, privati e associazioni, consentendo un’integrazione con altre piattaforme di monitoraggio territoriale per una gestione condivisa del fiume, dalla pianificazione alla gestione dei rischi ed emergenze.
Il Contratto di Fiume Tevere, sottoscritto nel febbraio 2022 presso la Regione Lazio, vede la partecipazione di 95 soggetti tra istituzioni, ministeri, enti di ricerca e associazioni. La Città Metropolitana di Roma Capitale è il soggetto responsabile del progetto, che include anche il fiume Aniene.
“E' uno strumento utile per raccogliere dati e informazioni sulle azioni in atto lungo il Tevere", ha dichiarato Rocco Ferraro. "La nostra sfida nei prossimi mesi sarà implementarlo ulteriormente, magari estendendolo anche al fiume Aniene, creando quello che potrebbe diventare il digital twin del Tevere urbano, in collaborazione con Roma Capitale e l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale.”
L’ Assessora Sabrina Alfonsi ha evidenziato il legame tra il SIIT e la riqualificazione urbana, citando l’inaugurazione del Parco d’affaccio Lungo Tevere delle Navi con il Sindaco Roberto Gualtieri come un esempio di recupero degli spazi pubblici lungo il fiume.
L’integrazione del SIIT con le piattaforme di monitoraggio già esistenti e la possibile estensione al fiume Aniene potrebbero migliorare la gestione dei corsi d'acqua urbani. Il progetto punta a creare un modello dinamico e digitale del Tevere, supportando una pianificazione strategica. Il ruolo di Agenda Tevere Onlus è considerato significativo nel percorso del Contratto di Fiume. Il successo dell’iniziativa dipenderà dalla collaborazione tra istituzioni, enti e cittadini, per una gestione più efficace del Tevere e delle sue risorse naturali.