Il 13 marzo 2025, presso Palazzo Valentini, si è svolto il kick-off meeting del Progetto europeo Prowd, un’iniziativa promossa dall’Ufficio di Piano della Città metropolitana di Roma Capitale, in qualità di partner del progetto, insieme all’Università di Roma Tre, capofila, e alle aree metropolitane di Bucarest, Vilnius e Lisbona, in collaborazione con le rispettive università e centri di ricerca.
L’obiettivo del progetto è stato quello di ri-concettualizzare il modello della “Città dei 15 minuti”, adattandolo alle aree urbane a bassa densità, con particolare attenzione alle periferie metropolitane. Attraverso laboratori di co-progettazione locale con residenti e stakeholder, l’iniziativa ha mirato a promuovere una lettura condivisa delle innovazioni in corso e delle opportunità future per il miglioramento dei servizi pubblici, del commercio di prossimità e della mobilità. Questo processo ha consentito di sviluppare strategie basate sulla conoscenza emergente, valorizzando interventi auto-organizzati dei cittadini, politiche urbane innovative e iniziative di imprenditoria sociale. Il risultato principale è stata la definizione di “patti di collaborazione” tra amministrazioni locali e stakeholder per consolidare le attività di co-progettazione.
All’evento di apertura hanno partecipato il professor Mauro Baioni dell’Università di Roma Tre, il Consigliere di Roma Capitale Giovanni Caudo e l’architetto Roberta Stecchiotti, del Dipartimento PNRR della Città metropolitana di Roma Capitale.
A portare il saluto istituzionale del Sindaco Roberto Gualtieri, è stato Francesco Nazzaro, Capo di Gabinetto della Città metropolitana di Roma Capitale, che ha sottolineato l’importanza della pianificazione partecipata:
“La Città metropolitana di Roma Capitale è convinta che la pianificazione strategica del territorio non possa essere limitata ai confini amministrativi della città. È nella dimensione metropolitana che si sviluppano le infrastrutture e i principali punti di accesso alla città, e il nostro compito, come ente di area vasta, è quello di garantire condizioni di vita omogenee e prospettive di crescita ai nostri 120 Comuni oltre Roma. Il punto di forza di questo progetto è proprio l’approccio partecipativo, che coinvolge direttamente il territorio e le amministrazioni locali. Solo chi vive un’area ne conosce le dinamiche e le prospettive di sviluppo. Per questo, le migliori soluzioni per migliorare la qualità della vita nelle aree urbane non centrali – anche dal punto di vista logistico e infrastrutturale, come nel concetto della ‘Città dei 15 minuti’ – devono essere costruite attraverso il dialogo con gli attori locali”.
Nazzaro ha inoltre evidenziato la sinergia con i Comuni nel mettere a terra il PNRR, in particolare con i PUI Sport e Cultura, due asset fondamentali per la crescita delle comunità. Ha infine ribadito che i risultati del progetto Prowd non sarebbero rimasti teorici, ma si sarebbero tradotti in azioni concrete, coerenti con le strategie di sviluppo metropolitano e capaci di fornire un modello di innovazione per altre città metropolitane italiane.