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Roma candidata a Jazz’Inn Capitale 2026. Verso un hub dell’innovazione urbana

L’evento, co-progettato con Fondazione Ampioraggio, punta a rafforzare il ruolo della Capitale nelle smart cities europee.

Roma si candida a ospitare Jazz’Inn Capitale 2026, trasformandosi in un laboratorio permanente di innovazione urbana.
L’annuncio è stato dato il 26 febbraio nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, durante il lancio di Jazz’Inn 2025, il living lab dell’innovazione promosso dalla Fondazione Ampioraggio.

L’evento ha visto la partecipazione del Vicesindaco della Città metropolitana di Roma Capitale, Pierluigi Sanna, insieme a rappresentanti istituzionali e della Fondazione Ampioraggio. Oltre alla presentazione dell’edizione 2025, che si terrà dal 29 settembre al 3 ottobre e coinvolgerà 59 territori candidati, è stata ufficializzata la candidatura di Roma per l’edizione 2026, co-progettata da Roma Capitale con la Fondazione e il coinvolgimento della Città metropolitana.

Secondo Sanna, la Capitale e il suo territorio possiedono tutte le caratteristiche per diventare un punto di riferimento per l’innovazione e le smart cities, grazie a poli come il Tecnopolo Tiburtino, il centro ESA di Frascati e il distretto aerospaziale di Colleferro. Un ecosistema già attivo che, con il sostegno delle istituzioni, può rafforzarsi ulteriormente.

Il 2026 sarà un anno chiave per la trasformazione di Roma in un hub strategico per l’innovazione, con eventi di rilievo come Jazz’Inn Capitale, il New Space Economy e la Presidenza della Comunità delle città aerospaziali europee. Un’occasione per consolidare la visione di una città che guarda al futuro con strategie sostenibili e innovative.

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