Un bosco come aula all’aperto e i giovani come custodi del futuro verde del territorio.
È con questo spirito che si è svolto, il 16 maggio scorso, l’incontro “Una merenda nel bosco” presso l’Istituto Agrario Leonardo da Vinci di Fiumicino.
L’iniziativa, promossa da Città metropolitana di Roma Capitale, ha coinvolto le classi quarte dell’istituto in un’esperienza formativa e partecipativa dedicata alla cura del nuovo bosco di Palidoro, uno degli interventi realizzati grazie ai fondi del PNRR.
L’evento ha rappresentato un’occasione per approfondire i temi della forestazione urbana, far conoscere le caratteristiche del progetto e avviare un percorso di collaborazione tra scuola e istituzioni. Obiettivo: coinvolgere attivamente gli studenti nella gestione futura del bosco, sensibilizzandoli alla tutela ambientale e rendendoli parte di un processo di responsabilità condivisa.

A presentare il progetto Laura Zavattero, referente della Città metropolitana, insieme a Riccardo Barrale e a Camilla Massimini, responsabile del servizio ambiente del Comune di Fiumicino. Ai ragazzi sono stati illustrati i prossimi passi, tra cui la realizzazione di un sistema GIS per la georeferenziazione delle piante e il monitoraggio dei parametri ambientali durante le fasi più delicate dell’impianto.
Particolare attenzione è stata dedicata all’importanza del monitoraggio nei primi tre anni, quando le piante sono più vulnerabili a fattori climatici, competizione con specie invasive e parassiti. Il coinvolgimento degli studenti continuerà nel controllo a lungo termine della biodiversità e della funzionalità ecologica dell’ecosistema.
L’intervento di Palidoro, esteso su 3,5 ettari con 3.500 alberi tra cui acero, cerro, sughero, leccio e farnia, si inserisce nel progetto più ampio del “Litorale Romano Centro Settentrionale”, che interessa anche i Comuni di Civitavecchia e diverse aree di Roma Capitale, per un totale di 53 ettari e un investimento di oltre 2,3 milioni di euro.

Il progetto di forestazione urbana ed extraurbana promosso da Città metropolitana prevede complessivamente 65 nuove aree boschive, quasi 1.000 ettari di superficie e circa 1 milione di nuove piante.
Un’azione concreta per il contrasto ai cambiamenti climatici, la riduzione delle isole di calore, il miglioramento della qualità dell’aria e il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, in un’ottica di sviluppo sostenibile e partecipazione attiva delle comunità.