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Oltre il centro, dentro la città: a Palazzo Valentini il convegno sui nuovi modelli di turismo sostenibile.

A Palazzo Valentini, la Città metropolitana di Roma Capitale ha ospitato il convegno “Oltre il centro. Nuovi modelli di turismo: governance, sostenibilità, comunità”. Mariano Angelucci: “Serve un turismo che valorizzi i territori, promuova esperienze autentiche e sostenga le economie locali.”

Come immaginare e costruire un turismo sostenibile che vada oltre il centro storico di Roma, coinvolgendo l’intero territorio metropolitano, dai quartieri alle campagne, fino ai piccoli borghi? È il tema al centro del convegno “Oltre il centro. Nuovi modelli di turismo: governance, sostenibilità, comunità”, organizzato dalla Città metropolitana di Roma Capitale e ospitato a Palazzo Valentini.

L’incontro, moderato dalla giornalista Federica Fantozzi, ha riunito docenti universitari, amministratori pubblici e rappresentanti del mondo associativo e imprenditoriale, tra cui la CNA, per un confronto sulle nuove prospettive del turismo e sulla necessità di un modello più equo, sostenibile e partecipato.

A dare il benvenuto ai partecipanti è stato Mariano Angelucci, presidente della Commissione Turismo, Moda e Relazioni Internazionali, che ha portato i saluti del Sindaco di Roma e della Città metropolitana, Roberto Gualtieri.

“La nostra iniziativa – ha detto Angelucci – nasce da una visione ampia di Roma, quella di una metropoli che non si esaurisce nel suo centro storico, ma che si estende ai suoi quartieri, ai borghi e alle campagne. Un territorio vasto e complesso, ma straordinariamente ricco di identità, culture e potenzialità ancora da valorizzare.”

“Parlare di nuovi modelli di turismo – ha aggiunto – significa capire come trasformare questo settore in uno strumento di sviluppo equilibrato, rispettoso dell’ambiente e delle persone, capace di generare valore economico e sociale. Per farlo, serve una governance condivisa, perché la sostenibilità non si costruisce da soli, ma attraverso la collaborazione tra istituzioni, università, operatori e comunità locali.”

Angelucci ha sottolineato anche l’importanza della partecipazione attiva dei territori: “Il turismo non può essere calato dall’alto – ha detto – ma deve nascere da chi vive quotidianamente i luoghi, da chi ne conosce l’anima, la storia e le esigenze. Solo così potremo costruire esperienze autentiche, che rispettino e valorizzino la nostra diversità territoriale.”

“La sfida che abbiamo di fronte – ha concluso – è quella di un turismo diffuso, sostenibile e inclusivo, che sappia distribuire i flussi in modo intelligente e che promuova esperienze consapevoli, capaci di sostenere le economie locali e rafforzare il legame tra cittadini, visitatori e territori.”

L’incontro si è confermato un importante momento di riflessione e confronto su un tema cruciale per il futuro di Roma e del suo territorio metropolitano: costruire un modello di turismo innovativo, che unisca governance, sostenibilità e comunità, mettendo al centro le persone e la qualità della vita.

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