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direttrice strategica

Transizione energetica

Una metropoli che risponde alle grandi sfide globali del cambiamento climatico, attraverso la messa in coerenza delle proposte progettuali nei territori in un’ottica di coordinamento delle azioni ed efficacia delle soluzioni. Una metropoli che si prende cura del suo patrimonio immobiliare con azioni volte all’efficientamento energetico nella cornice delle politiche sovranazionali per la transizione verde. Una metropoli che si apre alla ricerca nei settori più innovativi legati all’energia, tanto sul piano delle scienze e delle tecniche, quanto sul piano della dimensione umana rappresentata dalle comunità locali. Dunque, una metropoli che non teme di sperimentare perché la transizione non sia solo verde, ma anche giusta.

Obiettivi

L’obiettivo dell’efficientamento energetico sugli edifici pubblici e privati ha particolare rilevanza nello stesso PAESC e ancor prima nel PNIEC; l’importanza degli interventi è sottolineata nelle linee di azione dello stesso Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica che esprime i seguenti ambiti di investimento:

  • la riduzione dei consumi di energia nei processi industriali,
  • la realizzazione e l’ampliamento di reti per il teleriscaldamento,
  • l’efficientamento di servizi ed infrastrutture pubbliche, inclusa l’illuminazione pubblica,
  • la riqualificazione energetica degli edifici.

Tali interventi sono possibili con forti investimenti nelle ristrutturazioni puntando alla neutralizzazione climatica degli edifici e a protocolli energetico-ambientali così come proposto nell’iniziativa della Commissione Europea “Renovation Wave” la quale ha fatto da modello per la redazione del PAESC di Roma Capitale.

In linea con alcune delle schede sviluppate nel PAESC di Roma Capitale, gli obiettivi specifici rimangono indirizzati ai seguenti ambiti: Edilizia Residenziale Privata e Pubblica; Edifici Pubblici non Comunali; Strutture Sanitarie; Edifici Pubblici ad uso scolastico; Strutture alberghiere; Illuminazione Pubblica; Impianti Sportivi; Edifici pubblici ad uso Residenziale – socioassistenziale.

Azioni strategiche e operative

  • Censimento, progettazione e riqualificazione del vasto patrimonio ERP e di edifici pubblici (in particolare le scuole) dell’area metropolitana. Gli interventi dovranno garantire una manutenzione straordinaria finalizzata all’adeguamento al contesto normativo vigente, al contenimento dei consumi e al miglioramento della fruizione degli ambienti. Gli interventi, inoltre, punteranno ad una massiccia transizione alle fonti rinnovabili prediligendo i sistemi fotovoltaici. Tra gli interventi principali si annoverano implementazioni di sistemi di riscaldamento con fonti rinnovabili, miglioramento dell’isolamento termico degli edifici, adeguamento sismico.
  • Incentivazione dei privati all’efficientamento degli immobili sotto forma di sussidi, bonus, agevolazioni fiscali, regolamenti. 

Le comunità energetiche sono sistemi locali di produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili, attraverso la partecipazione delle comunità locali, e la distribuzione in luoghi vicini alla sorgente di produzione.

Azioni strategiche e operative

  • Sostegno alla creazione di comunità energetiche rinnovabili metropolitane, attraverso percorsi di sensibilizzazione, partecipazione e formazione, anche in collaborazione con associazioni e imprese produttrici di energia da FER e di impianti. Possono aderire alle CER sia le PMI con limiti di prevalenza sull’attività principale, che le persone fisiche, nonché gli enti territoriali o locali;
  • Incentivi ad un sistema di conoscenza e ricerca volto alla transizione energetica per la realizzazione di diagnosi del territorio in grado di individuare il mix energetico ottimale di fonti rinnovabili peculiari per gli specifici contesti territoriali, anche attraverso l’introduzione del criterio di appropriatezza dimensionale, tipologia e tecnologica del mix specifico di impianti rispetto alla valorizzazione delle risorse patrimoniali;
  • Favorire un dialogo istituzionale per creare una cornice regolatoria favorevole ai sistemi locali di autoproduzione e autoconsumo di energia;
  • Promuovere Fablab anche in campo agricolo che potrebbero coniugare la produ9.2 zione di energia rinnovabile con lo sviluppo di economie circolare.

Facendo propri gli obiettivi dell’UE di arrivare alla neutralità climatica entro il 2050, CmRC si impegna a ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030, attraverso l’attuazione di una transizione verde e giusta. Il pacchetto prevede di aumentare l’attuale obiettivo a livello dell’UE, pari ad almeno il 32% di fonti energetiche rinnovabili nel mix energetico complessivo, portandolo ad almeno il 40% entro il 2030.
Inoltre si impegna a promuovere le misure previste dal Piano Sociale per il clima.

Azioni strategiche e operative

  • Gli ambiti di focalizzazione di un approccio di questo tipo sono gli edifici pubblici e privati
  • Realizzazione e integrazione della Data Platform per il censimento delle variabili chiave, la definizione delle priorità di intervento, e per dare informazioni ai privati, per la raccolta dati e il monitoraggio (Verticale “Energy”);
  • Programmazione dell’intervento su edifici in classe F o superiore, pubblici o privati, indipendentemente dalla destinazione d’uso (scuole, uffici, ospedali, PMI, ecc.), al fine di ottenere il miglioramento delle performance energetiche e la riduzione del costo di gestione e consumo di energia;
  • Prioritizzazione degli interventi in cluster definiti per povertà energetica, area geografica, tipologia di contesto urbano e altre variabili rilevanti per l’agenda politica
  • Creazione di un albo di operatori in grado di effettuare interventi di efficienza energetica completi (isolamento termico, sostituzione impianti, installazione di impianti fotovoltaici, ecc.) per rispondere alle sollecitazioni derivanti dalla normativa locale in oggetto e imposizione a questi soggetti, se selezionati per realizzare gli interventi, dell’obbligo di fornire dati rilevanti alla Data Platform della città metropolitana; 
  • Proposta ai proprietari degli immobili interessati di intervenire direttamente per il miglioramento di performance energetiche richiesto, ovvero, nel caso non lo ritenessero interessante o fattibile, richiesta di avvalersi di soggetti iscritti nell’albo di operatori individuati dall’Ente “senza esborso finanziario per i proprietari e per gli utilizzatori” grazie ai sistemi di incentivi oggi previsti dalla normativa (superbonus, conto termico, altri eventuali sistemi di incentivazione da definire) e/o ai modelli di business di mercato disponibili (come, per esempio, i PPP basati su modelli ESCO); 
  • Redazione di atti di indirizzo per la massimizzazione della realizzazione di impianti fotovoltaici (e di altre fonti rinnovabili, se applicabili) al fine di rendere disponibile il massimo volume di energia rinnovabile locale prioritariamente all’edificio su cui insiste la realizzazione di tali impianti (sfruttando l’istituto dell’autoconsumo collettivo) e, successivamente, al contesto geografico di appartenenza (per es. le utenze sottese alla cabina elettrica primaria, sfruttando l’istituto delle comunità energetiche) al fine di far beneficiare agli appartenenti delle comunità energetiche delle migliori condizioni di valorizzazione dell’energia a vantaggio dell’ecosistema locale
  • Attività di sensibilizzazione preventiva, di accompagnamento sociale ed educativo nella fase di realizzazione, di formazione nella fase di gestione delle comunità energetiche e di manutenzione dei sistemi così creati.

I cambiamenti climatici di origine antropica costituiscono, a livello planetario, una delle minacce più significative alle condizioni di vita delle persone, che ha portato, negli ultimi anni, all’elaborazione di strategie di adattamento a livello europeo e nazionale.

Il documento di indirizzo per la redazione dei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima, costituisce un passaggio importante per declinare sul territorio tali strategie. Si tratta di uno strumento operativo in costruzione supportato dalla definizione del quadro sul tema climatico, comprendente l’elaborazione, in base ai mezzi disponibili, dell’inventario delle pericolosità climatiche (climate hazards) nel contesto della CmRC.

Azioni strategiche e operative

  • Cooperare con l’istituzione regionale e rendere coerenti le politiche e le strategie in relazione all’approfondimento del profilo climatico e valorizzare il ruolo di coordinamento della CmRC tra i comuni e con la Regione per la redazione dei PAESC
  • Valorizzazione del ruolo di coordinamento dell’istituzione metropolitana in relazione alla definizione e attuazione dei Piani di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PA9.4 ESC).

Strumenti di governance

  • Tavolo con Regione e Comuni per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici; Partecipazione con proprietari di immobili e stakeholder per l’efficientamento energetico degli edifici privati;
  • Partecipazione per la definizione degli scenari per l’efficientamento energetico degli edifici;
  • PPP con imprese che operano nell’edilizia per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati;
  • PPP con imprese per la produzione e distribuzione di energia da FER;
  • Accordi con università a centri di ricerca per la costruzione della Data Platform e in particolare della verticale “Energy”;
  • Supporto ai Comuni nel processo di redazione coordinata dei PAESC.

Coerenza delle politiche

La direttrice strategica rispetto agli SDGs ONU
sdg
La direttrice strategica rispetto agli obiettivi della politica di coesione europea 21/27

 - OP1. Un’Europa più intelligente (a smarter Europe)

  • a2. permettere ai cittadini, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione. 218

 - OP2. Un’Europa più verde (Greener carbon free Europe)

  • b1. promuovere misure di efficienza energetica; 
  • b2. promuovere le energie rinnovabili;
  • b3. sviluppare sistemi, reti e impianti di stoccaggio energetici intelligenti a livello locale;
  • b4. promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi e la resilienza alle catastrofi.

- OP3. Un’Europa più connessa (Connected Europe)

  • c1. rafforzare la connettività digitale.

 - OP5. Un’Europa più vicina ai cittadini (Europe closer to citizens)

e1. promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato a livello locale, il patrimonio culturale, il turismo e la sicurezza nelle aree urbane;

e2. promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato a livello locale, il patrimonio culturale, il turismo e la sicurezza in territori diversi dalle aree urbane.

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