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Un programma strategico per l’agricoltura periurbana

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Nel contesto periurbano, le aree non ancora urbanizzate, ai margini o all’interno della città, e le politiche di protezione e di efficienza funzionale degli ecosistemi urbani possono svolgere ancora una funzione di raccordo tra cultura urbana e cultura rurale.
In tal senso, il processo di reinserimento della produzione agricola nell’ambito urbano serve a ricucire l’attuale configurazione del tessuto periferico, spesso frastagliato e privo di un’identità territoriale organica, e a valorizzare quegli elementi ambientali che oggi la città tende a minacciare.
Inoltre, interventi in grado di conservare il carattere naturale di tali aree permetterebbero di pianificare e gestire lo sviluppo urbano indirizzandolo verso un uso più consapevole dei suoli, sottraendoli alle edificazioni incontrollate che, ormai, stanno compromettendo anche le ultime vaste aree agricole esistenti.

L’attuale dibattito sul consumo di suolo spinge a riconsiderare le diverse strategie di trasformazione del territorio, che spesso tendono a modificare le superfici naturali o agricole con la realizzazione di interventi che pregiudicano le possibilità di ripristino dello stato ambientale preesistente. In tal senso, le linee guida fondamentali che devono accompagnare i processi di trasformazione del territorio devono quindi mirare al rispetto delle regole ecologiche, che presuppongono quelle forme di attenzione all’ambiente che ci circonda e che sostiene la vita. Sostenere e sviluppare l’agricoltura periurbana con un carattere multifunzionale e attraverso un approccio integrato costituisce quindi una strategia fondamentale all’interno del territorio metropolitano.  

Il presente Programma, che nelle sottopagine accessibili dal menù in alto viene descritto più approfonditamente, darà vita a un processo partecipativo mirato alla co-progettazione di un Parco Agricolo a Roma Est.
Il processo sarà preceduto da un percorso collaborativo di automappatura degli attori attraverso una survey diffusa tramite il sito di CMRC.
L’obiettivo è di costituire una base di conoscenza utile per supportare tutti i futuri processi partecipativi collegati al Programma, favorendo le interazioni e la conoscenza reciproca degli attori coinvolti. Parallelamente a questa automappatura, gli stessi attori saranno coinvolti in un mapping collaborativo che, sempre dal sito di CMRC, consentirà di segnalare valori, criticità e progetti del territorio.  

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