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Programma strategico di sviluppo locale nelle periferie

Esperienze mappate

Sono numerose le realtà presenti sul territorio della Città metropolitana di Roma Capitale che si pongono come laboratori sperimentali di buone pratiche di cura del territorio e sviluppo locale sostenibile e inclusivo. Queste esperienze sono tuttavia molto diversificate - per tipologia, per campo di attività, per approcci, pratiche e valori - e per tale motivo si è resa necessaria una ricognizione, tuttora in corso di svolgimento, delle esperienze territoriali più interessanti. Saranno inoltre avviate mappature più estese tramite un percorso collaborativo accessibile da questa sezione del sito.

Il programma strategico di sviluppo locale nelle periferie può interessare quasi l’intero territorio metropolitano: periferia è oggi un concetto ormai molto ampio che ha abbondantemente superato la tradizionale dicotomia centro-periferia intesa in senso geografico.
Se prendiamo in esame il caso della città di Roma, a fronte di 2.9 milioni di residenti, meno di 100 mila abitano all’interno delle mura Aureliane.

Per questo motivo abitare la periferia significa oggi abitare la città contemporanea. Ciò non significa di certo che tutto il territorio romano sia uguale: le periferie possono essere differenti sia per condizione socio-economica che per condizione urbana e insediativa. Occorre, allora, provare a distinguere le diverse possibili periferie dell’area metropolitana romana per individuare dei possibili ambiti territoriali di applicazione differenziati di tale strategia, nonché eventuali priorità di intervento, che attraverso questo approccio possono essere individuate. Attraverso una tipizzazione di carattere urbanistico-insediativo è stato possibile individuare e rappresentare le seguenti periferie: 

  • quartieri di Edilizia Residenziale Pubblica 
  • quartieri della periferia storica della città consolidata 
  • grandi polarità commerciali e quartieri-dormitorio connessi 
  • aree di sprawl, dispersione urbana e abusivismo 
  • baraccopoli e i campi rom 
  • sistemi insediativi delle aree interne 

Alla lettura del territorio per tipologie insediative va aggiunta, sovrapposta e intersecata, una lettura delle condizioni sociali ed economiche degli abitanti. 
Tra i possibili indicatori utilizzabili quello attualmente più utile è l’Indice di Vulnerabilità Sociale e Materiale elaborato dall’Istat nel 2011, ma anche la distribuzione territoriale dei redditi medi pro-capite e i dati sull’istruzione.  

Sintesi per suoli urbani

sintesi luoghi urbani

L'indice di vulnerabilità sociale e materiale nei Comuni

indice di vulnerabilità sociale e materiale

Per approfondire

Per saperne di più sulle periferie metropolitane, per scoprire cosa le differenzia le une dalle altre, leggi il dossier.