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Roma Produttiva

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Con la terminologia Roma Produttiva si identifica quella componente complessa dell’economia urbana che comprende e collega i settori tradizionali (che costituiscono la base produttiva della città) con le nuove forme di produzione, quali: specializzazioni industriali, start-up innovative e nuove forme di economia. La consistenza e le potenzialità della dimensione industriale, compreso il grado di internazionalizzazione, si possono cogliere nella scala della Regione Capitale, che oltre al territorio romano comprende la corona di territori intermedi che va da Civitavecchia a Terni e Rieti, da Frosinone a L’Aquila, da Pomezia a Latina e Fondi, dove si è consolidato un numero consistente di cluster produttivi decentrati.

L’area romana giova dei vantaggi derivanti da agglomerazione, diversificazione e qualità dell’ecosistema della ricerca, che favorisce le reti d’imprese e i legami intersettoriali, che costituiscono un tassello fondamentale nella costruzione di un sistema produttivo più ampio e a livello regionale. Nonostante questi numerosi elementi di forza, dallo studio emergono alcune fragilità di sistema, legate in particolar modo al sistema della mobilità e delle infrastrutture.
 

Sebbene quest’ultime siano presenti sul territorio regionale, mancano spesso gli elementi chiave necessari per il collegamento tra infrastrutture di diverso tipo e/o alla loro accessibilità da parte degli utenti. Per superare tali limiti è importante guardare e incentivare le imprese innovative (start-up), nei confronti delle quali sono già state applicate delle politiche pubbliche mirate, supportate dai cospicui investimenti promossi dalla Regione Lazio.

Roma produttiva, quindi, è una cornice che tiene insieme più territori, considerando la loro subalternità alla Capitale e favorendo forme di cooperazione multi-attoriale e multi-scalare.
In questa prospettiva la Città Metropolitana di Roma Capitale svolge una funzione essenziale di snodo, favorendo e orientando l’innovazione verso obiettivi comuni e verso una dimensione più attenta alle persone e al mondo.

Cardine del progetto sarà il rafforzamento della cooperazione pubblico-privato, al fine di favorire il decentramento di una struttura produttiva attualmente estremamente polarizzata e il superamento degli squilibri distributivi delle risorse stanziate, spesso indirizzate verso i soggetti più forti (aree centrali) a discapito dei territori più fragili.

È importante sottolineare, inoltre, che il rafforzamento di Roma produttiva passerà anche attraverso la capacità di costruire politiche abitative, della mobilità, dei servizi e della cultura, direttrici fondamentali per lo sviluppo produttivo di un’area territoriale, la cui interpretazione e programmazione non dovrà più essere a livello comunale bensì ad una scala metropolitana.

Fig. 1 - Cluster produttivi regionali | Fonte: Osservatorio urbanistico Regione Lazio

Fig. 1 - Cluster produttivi regionali | Fonte: Osservatorio urbanistico Regione Lazio

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