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10.1 Il concetto di Sovranità Alimentare

Il concetto di Sovranità Alimentare (Food Sovereignty) è stato elaborato e proposto da “La Via Campesina” (LVC). LVC è un movimento internazionale di contadini nato all’inizio degli anni 90’ per difendere i piccoli produttori agricoli dalle ingerenze dei grandi Organismi Internazionali e delle multinazionali dell’agroindustria sui sistemi produttivi, sui mercati e sulla sovranità delle politiche agroalimentari dei loro Paesi.
Ad oggi LVC rappresenta circa 200 milioni di contadini di tutto il mondo e conta 182 organizzazioni regionali e nazionali provenienti da 81 differenti Paesi.

LVC ha definito la Sovranità Alimentare come “il diritto delle persone a un cibo sano e culturalmente appropriato, prodotto attraverso metodi ecologicamente corretti e sostenibili, e il loro diritto a definire i propri sistemi alimentari e agricoli. Mette le aspirazioni e i bisogni di coloro che producono, distribuiscono e consumano cibo al centro dei sistemi e delle politiche alimentari, piuttosto che le richieste dei mercati e delle aziende" (LVC, 2007)[1].

Nei Sei Pilastri della Sovranità Alimentare (LVC, 2008)[2] viene dichiarato che la Sovranità Alimentare:

  1. si concentra sul cibo per le persone": la Sovranità Alimentare mette il diritto, per tutti, a cibo sufficiente, sano e culturalmente appropriato, al centro delle politiche alimentari, agricole, zootecniche e della pesca;
  2. valorizza i fornitori di cibo: la Sovranità Alimentare valorizza tutti coloro che coltivano, raccolgono e trasformano il cibo, comprese donne, agricoltori familiari, pastori, pescatori, abitanti delle foreste, popolazioni indigene e agricoltori, migranti e lavoratori della pesca;
  3. localizza i sistemi alimentari: la Sovranità Alimentare avvicina i fornitori di cibo e i consumatori in modo che possano prendere decisioni in comune sulle questioni alimentari e al fine di avvantaggiare e proteggere tutti;
  4. pone il controllo a livello locale: la Sovranità Alimentare riconosce il diritto dei produttori di cibo di avere il controllo sulla loro terra, semi, acqua e rifiuta la privatizzazione delle risorse naturali;
  5. costruisce conoscenze e competenze: la Sovranità Alimentare valorizza la condivisione di conoscenze e competenze locali tramandate da generazioni per una produzione alimentare sostenibile e libera da tecnologie che minano salute e benessere;
  6. lavora con la natura: la Sovranità Alimentare si concentra su metodi di produzione e raccolta che massimizzano il contributo degli ecosistemi, evitano input costosi e tossici e migliorano la resilienza dei sistemi locali del cibo di fronte ai cambiamenti climatici”. (USFSA, 2019)[3].

LVC negli ultimi anni ha aderito alla visione dell’Agroecologia di cui promuove i valori e le pratiche.

 

[1] LVC (La Via Campesina), 2007. Declaration of Nyeleini. Nyeleni, Selingue, Mali. https://nyeleni.org/spip.php?article290.
[2] LVC (La Via Campesina), 2008. Report Forum for Food Sovereignty. Nyeleni, Selingue, Mali. https://nyeleni.org/DOWNLOADS/Nyelni_EN.pdf. 
[3] USFSA (U.S Food Sovereignty Alliance). 2019. Accessed 30 June 2019 http://usfoodsovereigntyalliance.org/what-is-food-sovereignty/.