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1.5.1 Riduzione delle emissioni della zootecnia

La maggior parte delle emissioni generate dal settore agricolo italiano è imputabile al comparto zootecnico che, nel 2018 con 23 milioni di tonnellate di CO2eq emesse, incide per il il 76% sulle emissioni totali del settore, corrispondenti al 5,4% delle emissioni di gas serra totali prodotte a livello nazionale. In particolare, le emissioni del comparto zootecnico sono costituite da metano (CH4) dovuto alla fermentazione enterica (con 14,2 milioni di tonnellate di CO2eq nel 2018) e alla gestione delle deiezioni animali (con 5,7 milioni di tonnellate di CO2eq nel 2018), e da emissioni dirette e indirette di protossido di azoto (N2O) derivanti dalla gestione delle deiezioni animali e dei suoli agricoli (corrispondenti a circa 3 milioni di tonnellate di CO2eq nel 2018).

Tabella 1.13 Elenco delle possibili aree di intervento e delle buone pratiche per ridurre le emissioni nel comparto zootecnico. Fonte: ISMEA

Possibili aree di intervento

Possibili buone pratiche

               

Miglioramento della dieta dei ruminanti

 

Considerando che le emissioni di metano dovute alla fermentazione enterica degli erbivori dipendono dal tenore proteico della dieta, una tale modifica permetterebbe notevoli variazioni nelle emissioni. Piccole variazioni nel concentrato di una razione (es. +5%) per ad esempio vacche frisone da latte che passa dal 40 al 45% di concentrato, comporterebbe una riduzione delle emissioni in CO2eq di ca. il 3,5%.

Gestione sostenibile delle deiezioni

Anche il trattamento delle deiezioni zootecniche, sia solide che liquide, può influenzare le quantità di metano e protossido di azoto emesse. Ottimizzando i sistemi di gestione delle deiezioni si può avere una riduzione delle emissioni nell’atmosfera.
Il potenziale di mitigazione in funzione alla possibilità di adottare tre principali tecniche di gestione alternative, in riferimento ad un livello emissivo BAU può essere:

  • digestione anaerobica: 60% riduzione emissiva rispetto al BAU;
  • separazione solido liquido: 33% riduzione emissiva rispetto al BAU;
  • areazione del liquame: 49% riduzione emissiva rispetto al BAU.