7.3.3.1 Too Good To Go: impatto ambientale, economico e Rebound Effect
Al fine di analizzare l’impatto ambientale[1] e, quindi, il risparmio di carbonio (Carbon Footprint) e di acqua (Water Footprint), associato all’utilizzo dell’App Too Good To Go, sono stati utilizzati i dati forniti da TGTG relativi ai punti vendita aderenti all’iniziativa e presenti nella Città Metropolitana di Roma Capitale.
Dai dati forniti sono state selezionate nove categorie di negozi: pizzeria/forno, pasticceria, macelleria, bar/caffè, fast food/pizzeria, pescheria, alimentari di frutta e verdura, supermercato e sushi. In ognuna di queste categorie[2], sono stati selezionati alcuni piatti pronti a titolo esemplificativo (ad esempio pizza, torte), e sono state calcolate le impronte ecologiche delle ricette di alcuni piatti (ad es. lasagna, cannolo, sushi). Dal calcolo delle impronte ecologiche, è possibile capire quanta acqua e carbonio è stata “salvata” attraverso la vendita delle eccedenze.
Per quanto riguarda il carbon footprint riferito ad ogni categoria, la tabella 7.13 evidenzia i valori più alti nella categoria “macelleria” e “supermercati”, mentre il valore più basso negli “alimentari di frutta e verdura”. Ne consegue che l’utilizzo dell’app permette di salvare 13.5 kg di CO2 per ogni Kg di alimento nel reparto “macelleria” e 8,4 Kg di CO2 per ogni Kg di alimento nel settore “supermercati”
Tipo di negozio |
Media Carbon footprint (kg CO2 eq/kg di alimento) |
Pasticceria |
1.9 |
Macelleria |
13.5 |
Bar/Caffetteria |
2.9 |
Pizzeria/Forno |
3.8 |
Pescheria |
5.5 |
Alimentari di Frutta e verdura |
0.5 |
Pasticceria/forno |
3.1 |
Supermercato grande |
8.4 |
Supermercato medio |
8.4 |
Supermercato piccolo |
8.4 |
Sushi |
1.9 |
Per quanto riguarda il water footprint riferito ad ogni categoria, la tabella 7.14 evidenzia, anche in questo caso, i valori più alti nella categoria macelleria e supermercati, mentre il valore più basso negli alimentari di frutta e verdura. Attraverso l’utilizzo dell’App è possibile salvare 12.102 litri di acqua per ogni Kg di alimento presente nel reparto “macelleria” e 5.071 litri di acqua per ogni Kg di alimento nel settore “supermercati”.
Tipo di negozio |
Media Water footprint (L acqua/Kg di alimento) |
Pasticceria |
2.712 |
Macelleria |
12.102 |
Bar/Caffetteria |
2.632 |
Pizzeria/Forno |
3.605 |
Pescheria |
2.867 |
Alimentari di Frutta e verdura |
322 |
Pasticceria/forno |
2.632 |
Supermercato grande |
5.071 |
Supermercato medio |
5.071 |
Supermercato piccolo |
5.071 |
Sushi |
1.565 |
In relazione all’impatto economico associato all’utilizzo dell’App TGTG, il risparmio medio potenziale, acquistando la magic box tramite l’App Too Good To Go è di circa il 60% rispetto al prezzo pieno dei prodotti offerti[3]. Nonostante l’utilizzo dell’App Too Good To Go consenta un risparmio effettivo e, quindi, un accesso più sicuro al cibo, una distribuzione spaziale non omogenea dei negozi aderenti, ne compromette il suo utilizzo sociale.
Infatti, come possiamo notare dalla cartografia risultante dell’incrocio della mappa sulla distribuzione degli stores aderenti a TGTG, con la mappa dell’indice di accessibilità economica a una dieta sana e green, la quasi totalità dei Comuni (ad eccezione di Roma, Fiumicino e Palestrina) si caratterizzano per una evidente criticità di accesso economico al cibo combinata ad un’assenza di stores TGTG.
L’utilizzo dell’App TGTG consente di evitare di gettare nella spazzatura gli alimenti invenduti, con un evidente impatto ambientale, ma al tempo stesso, il suo utilizzo può generare degli effetti rebound, dal momento che i fruitori dell’App andranno a spendere i “soldi risparmiati” in altri beni più “impattanti”.
A livello teorico, è stato calcolato l’effetto rebound per l’uso di TGTG, utilizzando -come referenza- delle analisi condotte per studi simili (Chitnis et al., 2014[4]; Gallo, 2021). L’analisi è stata effettuata seguendo l’equazione per il rebound effect di Hagedorn and Wilts (2019):
Il numeratore descrive le emissioni di gas serra (Greenhouse gas – GHG) causate dallo spendere i risparmi monetari (misurati in euro) derivanti dalla prevenzione dello spreco alimentare, e include la struttura dei consumi e il relativo impatto ambientale. In particolare, a rappresenta la spesa per categoria di consumo mentre δ è la rispettiva intensità di emissioni. Inoltre, il denominatore descrive le emissioni di gas serra derivanti dalla riduzione degli sprechi alimentari che potrebbero essere potenzialmente evitate: nel dettaglio, S determina il risparmio monetario totale derivante dalla prevenzione dello spreco alimentare per famiglia, mentre δfood (cibo) è l'impatto ecologico relativo di cibo e bevande analcoliche, misurate in kg di CO2/euro.
Nella tabella sottostante sono riportati i valori utilizzati per i calcoli del rebound effect. Utilizzando questi valori e considerando un 60% come percentuale media di risparmio monetario usufruendo dell’App TGTG (come spiegato in precedenza), il valore teorico di rebound effect risulta del 59%. Questo valore è in linea con quelli precedentemente calcolati in altri studi simili.
|
Emissioni Gas serra (Kg CO2-eq/euro) |
Media di spesa per nucleo familiare al mese Italia (2019) |
Alimentare |
0.83 |
464.27 |
Non alimentare e bevande alcooliche |
0.29 |
178.14 |
Servizi |
0.08 |
129.98 |
Vestiti e scarpe |
0.27 |
114.65 |
Spese per casa (Affitto, energia etc) |
0.44 |
896.05 |
Arredamento |
0.23 |
109.97 |
Sanità |
0.18 |
118.33 |
Trasporti |
0.79 |
288.39 |
Cultura e tempo libero |
0.27 |
127.01 |