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2.4 L’occupazione nel comparto agricoltura, silvicoltura e pesca

Rispetto alla media nazionale, nel contesto romano è maggiore il peso delle attività che ruotano intorno ai servizi alle imprese, all’intermediazione finanziaria e alla compravendita di immobili, o quelle legate alla pubblica amministrazione e ai servizi sociali, nonché le attività dei servizi di informazione e comunicazione. A conferma di ciò, nel settore Agricoltura, silvicoltura e pesca ci sono 15.683 occupati, pari allo 0,8% degli occupati totali. In proporzione, gli occupati nel settore sono maggiormente di sesso maschile, essendo infatti l’1,2% del totale dei maschi occupati nella Città Metropolitana di Roma, contro solamente lo 0,4% degli occupati di sesso femminile.

A fronte di una variazione di occupati registrata nell’area romana fra il 2008 e il 2019 (+12,4%) si registra una notevole disomogenea fra i settori economici. Il settore agricolo, infatti, dal 2008 al 2019, perde il 6,4% degli occupati. Nel settore, nel 2008 il 34,1% degli occupati erano di sesso femminile, mentre nel 2019 la quota si è ridotta fino al 20,7%. In controtendenza rispetto alla variazione complessiva di tutti i settori dal 2008 al 2019 (+19,6%), gli occupati di sesso femminile sono diminuiti di 2.460 unità (-43,1%). D’atro canto, gli occupati di sesso maschile sono aumentati di 1.381 unità (+12,5%), a fronte di una variazione complessiva positiva del 6,9%.