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3.9 Gap Analysis Produzione Agricola

CRITICITA'

PUNTI DI FORZA

  • Gli allevamenti bovini, ma anche alcune colture (ortaggi e vite) sono fonte di emissioni di CO2. 
  • Il consumo di suolo continua a ritmi sostenuti, sottraendo SAU a fini produttivi, mentre in altre aree si accentua il fenomeno dell'abbandono. 
  • Il crescente interesse della GDO per i prodotti biologici comporta una selezione delle aziende che riescano a garantire una produzione costante ed elevata.
  • Mancata valorizzazione fonti rinnovabili generate da aziende agricole sostenibili. 
  • Rispetto al triennio 2008-2010 si registra un calo di quasi il 20% della PLV, del 20% delle UL impiegate e del 25% del VA.
  • Tradizione agroalimentare consolidata e un carattere riconosciuto e riconoscibile. 
  • Nel Lazio il 23,2% della superficie agricola utilizzata viene coltivata a biologico, con una crescita esponenziale negli ultimi anni. 
  • Consistente numero di aziende agricole presenti nell'area peri-urbana le quali possono offrire dei servizi di prossimità, dove oltre alla loro vocazione principale di produzione agricola garantiscono aree verdi e spazi semi-pubblici ai cittadini, in aggiunta alla vendita diretta e alla creazione di legami sociali e diversi servizi ecosistemici (ricreativi, culturali, ambientali, ecc.).
  • Presenza nel territorio di aziende agricole efficienti dal punto di vista energetico con impianti di recupero del calore, fotovoltaici, di depurazione dell’acqua o biogas.

Gli obiettivi

  • aumentare il numero di unità lavorative del comparto agroalimentare; 
  • aumentare la produttività agricola ed il valore aggiunto della produzione agricola;
  • promuovere un sistema produttivo più sostenibile con una riduzione delle emissioni di CO2; 
  • rendere aziende agricole come delle "centraline" per il peri-urbano;
  • sostenere lo sviluppo di micro, piccole e medie imprese sostenibili.