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5.3.1 Biologico

Secondo FIPE, l’aumento dell’attenzione per una alimentazione sana è risultato in un aumento, negli ultimi cinque anni, delle vendite di prodotti bio del 9% all’anno, ovvero 8 punti in più rispetto alla media dei prodotti confezionati. La pandemia COVID19 ha accelerato questo fenomeno per cui più del 50% dei consumatori dichiara maggiore propensione ad acquistare prodotti sani (FIPE,2020).

Tra le categorie di cibi bio più venduti troviamo al primo posto frutta con 27,2% sulla spesa Bio seguita da Latte e derivati e Ortaggi.

 

Tabella 5.11 Percentuale distribuzione della spesa bio per comparto. Fonte: elaborazione CURSA su ISMEA - Nielsen, 2020[1]

 

Categoria 

Frutta 

27,2 

Latte e derivati 

20,5 

Ortaggi 

19,4 

Derivati dei cereali 

12,3 

Altri prodotti alimentari 

8,9 

Uova fresche 

4,2 

Bevande analcooliche 

2,5 

Oli e Graffi vegetali 

1,7 

Altri comparti 

3,4 

[1] Dati ISMEA – Nielsen in SINAB, MIPAAF, ISMEA, CIHEAM, 2020. Il BIO in CIFRE 2020. Disponibile online: http://www.sinab.it/

 

Grafico 5.3 Percentuale distribuzione della spesa bio per comparto. Fonte: elaborazione CURSA su ISMEA - Nielsen, 2020
 

 

Secondo il report sul Bio di ISMEA 2020, il 90% dei consumatori italiani ha acquistato più di tre volte a settimana un prodotto dell’agroalimentare biologico (+1,4% rispetto al 2019), un valore che sale al 97% se si considerano le famiglie che lo hanno fatto almeno una volta a settimana. Crescono soprattutto i prodotti di largo consumo bio confezionati rispetto agli anni precedenti (per questioni igienico sanitarie legate al covid), mentre rimane importante frutta, ortaggi, latte e derivati biologici sfusi.

Rispetto al comparto agroalimentare in generale, il bio cresce del 4,4%, vincendo soprattutto nelle categorie di pesce (31,6%), carne (22,2%), vino e spumanti (15,5%) e bevande analcooliche (9,4%).

Tabella 5.12: Percentuali di crescita 2020-2019 della spesa per prodotti biologici a confronto con comparto agroalimentare totale. Fonte: rielaborazione tabellare CURSA su ISMEA - Nielsen, 2020 

Prodotto 

BIO 

Agroalimentare 

Bevande alcooliche 

-3,4 

2,9 

Bevande analcooliche 

9,4 

Birra 

5,9 

8,4 

Carne 

22,2 

3,3 

Derivati dei cereali 

2,7 

2,2 

Frutta 

2,1 

4,4 

Pesce 

31,6 

0,7 

Latte e derivati 

2,3 

5,1 

Miele 

10,8 

9,1 

Oli e grassi vegetali 

7,1 

5,2 

Ortaggi 

7,2 

6,6 

Salumi 

5,4 

5,4 

Uova fresche 

9,7 

10,4 

Vino e spumanti 

15,5 

Altri prodotti alimentari 

4,1 

4,6 

TOTALE 

4,4 

4,1 

 
Grafico 5.4: Percentuali di crescita 2020-2019 della spesa per prodotti biologici a confronto con comparto agroalimentare totale. Fonte: rielaborazione grafica CURSA su ISMEA - Nielsen, 2020 

Pesano in particolare nella spesa agroalimentare totale il miele bio (14,7%), le uova fresche bio (14,5%) e la frutta bio (12,1%). 

Tabella 5.13: Incidenza della spesa bio sull’agroalimentare totale. Fonte: rielaborazione tabellare CURSA su ISMEA - Nielsen, 2020

Prodotto 

Bevande alcooliche 

Bevande analcooliche 

4,3 

Birra 

0,1 

Carne 

0,3 

Derivati dei cereali 

3,5 

Frutta 

12,1 

Pesce 

0,3 

Latte e derivati 

5,8 

Miele 

14,7 

Oli e grassi vegetali 

3,5 

Ortaggi 

7,6 

Salumi 

0,2 

Uova fresche 

14,5 

Vino e spumanti 

1,4 

Altri prodotti alimentari 

2,5 

Nelle aree centrali i consumi crescono meno rispetto al nord (nord-est in particolare) e la percentuale di incidenza della vendita di prodotti bio nella GDO è più bassa (del 25,4% rispetto al 35,6% delle aree nord ovest). Questo conferma che nel centro Italia la spesa viene fatta meno in GDO e più in esercizi di vicinato. 

A trainare le vendite a livello nazionale è infatti la GDO che avanza di +5,7% in valore rispetto al 2019. Molto bene anche i discount che crescono del 10,7% nei primi mesi del 2020 anche se per ora solo il 9% della spesa bio totale passa per i discount. Tuttavia, nel 2020 mostrano una crescita anche i negozi tradizionali con una crescita del fatturato di 3,2%. 

Grafico 5.5 Variazione del fatturato bio 2020-2019 per canali di vendita. Fonte: rielaborazione grafica CURSA su ISMEA - Nielsen, 2020

In particolare, mentre quasi tutte le vendite avvengono principalmente all’interno della Distribuzione Moderna, per quasi tutte le categorie di prodotto, frutta e ortaggi raggiungono valori interessanti anche nei negozi tradizionali con rispettivamente 34,2% per la frutta (rispetto al 56,6% della DM) e 43,5% per gli ortaggi (rispetto al 50,3% della DM). Nei discount invece, le categorie di prodotto più vendute risultano bevande analcoliche, derivati dei cereali e oli e grassi vegetali.  

Tabella 5.14: Ripartizione delle vendite di prodotti bio per canale distributivo. Fonte: rielaborazione grafica CURSA su ISMEA - Nielsen, 2020 

Prodotto 

Distribuzione Moderna 

Discount 

Negozi Tradizionali 

Totale 

66,7 

24,4 

Bevande Analcoliche 

72,3 

18,6 

9,1 

Derivati dei cereali 

82,8 

12 

5,2 

Frutta 

56,6 

9,2 

34,2 

Latte e derivati 

70,3 

8,6 

21,1 

Oli e grassi vegetali 

86,3 

11,7 

3,1 

Ortaggi 

50,3 

6,2 

43,5 

Uova fresche 

88,4 

10,3 

1,3 

Altri prodotti alimentari 

79,8 

7,2 

13 

Parte dei prodotti biologici provengono da paesi al di fuori dall’Italia. Nel 2020, sono state importate 210.253,70 tonnellate di prodotti biologici.

Tabella 5.15: Tonnellate di prodotti bio importanti per categoria. Fonte: rielaborazione CURSA su ISMEA - Nielsen, 2020

Categorie di prodotto 

Tonnellate importate 

Cereali 

63.601,20 

Frutta fresca e secca 

35.845,00 

Ortaggi e legumi 

16.240,30 

Colture industriali  

41.026,20 

Oli e grassi vegetali 

18.994,30 

Caffè, cacao, zuccheri, te e spezie 

26.648,80 

Prodotti trasformati 

7.897,90 

Totale 

210.253,70 

Per ognuna delle seguenti categorie, è possibile osservare le aree di provenienza dei prodotti.

Grafico 5.6: Aree di provenienza dei cereali bio importati. Fonte: rielaborazione grafica CURSA su SINAB, 2020[2] 
 
[2] Dati SINAB in SINAB, MIPAAF, ISMEA, CIHEAM, 2020. Il BIO in CIFRE 2020. Disponibile online: http://www.sinab.it/
Grafico 5.7: Aree di provenienza di frutta secca e fresca bio importata. Fonte: rielaborazione grafica CURSA su SINAB, 2020 
Grafico 5.8: Aree di provenienza di ortaggi e legumi bio importati. Fonte: rielaborazione grafica CURSA su SINAB, 2020 
Grafico 5.9: Aree di provenienza di colture industriali bio importante. Fonte: rielaborazione grafica CURSA su SINAB, 2020
Grafico 5.10: Aree di provenienza di oli e grassi vegetali bio importati. Fonte: rielaborazione grafica CURSA su SINAB, 2020
Grafico 5.11: Aree di provenienza di caffè, cacao, zuccheri, te e spezie bio importati. Fonte: rielaborazione grafica CURSA su SINAB, 2020 
Grafico 5.12: Aree di provenienza di prodotti trasformati bio importati. Fonte: rielaborazione grafica CURSA su SINAB, 2020 

Di seguito le tonnellate di prodotti importati nel 2019 per categoria di prodotto e area geografica di provenienza.

Tabella 5.16: Quantità di prodotto biologico importato in Italia per categoria di prodotto e area geografica 2019. Fonte: rielaborazione tabellare CURSA su SINAB, 2020

Prodotto 

Area di provenienza 

Tonnellate importate 

Cereali 

America del Nord 

4.158,00 

America del sud 

1.337,90 

Asia 

24.993,90 

Europa non UE 

33.111,40 

TOT 

63.601,20 

Frutta fresca e secca 

Africa 

394,30 

America Centrale 

4.682,20 

America del Nord 

151,70 

America del Sud 

25.346,80 

Asia 

751,80 

Europa non UE 

4.418,10 

Oceania 

100,00 

TOT 

35.845,00 

Ortaggi e legumi 

Africa 

916,00 

America del Nord 

505,20 

America del Sud 

351,90 

Asia 

7.964,20 

Europa non UE 

6.503,00 

TOT 

16.240,30 

Colture industriali  

(inclusa soia) 

Africa 

4.470,70 

America del Nord 

126,40 

America del Sud 

83,60 

Asia 

28.463,50 

Europa non UE 

7.882,20 

TOT 

41.026,20 

Oli e grassi vegetali 

Africa 

18.688,10 

America Centrale 

46,40 

America del Nord 

45,70 

America del Sud 

22,10 

Asia 

190,10 

Europa non UE 

1,90 

TOT 

18.994,30 

Caffè, cacao, zuccheri, te e spezie 

Africa 

2.496,80 

America Centrale 

3.049,80 

America del Nord 

6.127,50 

America del Sud 

11.297,50 

Asia 

3.353,80 

Europa non UE 

333,30 

TOT 

26.648,80 

Prodotti trasformati 

Africa 

859,30 

America Centrale 

1,80 

America del Nord 

1.180,80 

America del Sud 

1.246,90 

Asia 

2.412,50 

Europa non UE 

2.196,20 

Oceania 

0,30 

TOT 

7.897,90 

Totale generale 

210.253,70