- 0 - Il contesto
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1 - La dimensione economica del cibo
- 1.1 I sistemi locali del lavoro
- 1.2 Evoluzione dell’uso del Suolo
- 1.3 SAU, UBA, Aziende e occupati del settore agricolo
- 1.4 Il Valore aggiunto del settore primario
- 1.5 Il valore dei prodotti DOP e IGP
- 1.6 Lavoro, occupazione e volumi di affari
- 1.7 Il Valore del mercato al consumo
- 1.8 La Sovranità Alimentare
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2 - Lavoro e occupazione
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2.1 Le imprese del settore agroalimentare
- 2.1.1 Imprese dell’agroalimentare registrate e attive per sezioni e divisioni di attività economica e forma giuridica
- 2.1.2 Movimento anagrafico del registro delle imprese dell’agroalimentare per sezioni e divisioni di attività economica e forma giuridica
- 2.1.3 Occupati nel comparto dell’agroalimentare per sesso e per tempo di lavoro
- 2.1.4 Distribuzione delle sedi registrate per comune per il settore Agricoltura, silvicoltura e pesca
- 2.2 Gli occupati nei servizi di ristorazione
- 2.3 Le donne nel sistema del lavoro dell’agroalimentare
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2.4 L’occupazione nel comparto agricoltura, silvicoltura e pesca
- 2.4.1 Lavoratori agricoli autonomi per categoria, sesso e classe di età
- 2.4.2 Ore di Cassa Integrazione Guadagni autorizzate nel comparto agricoltura, silvicoltura e pesca
- 2.4.3 Infortuni sul lavoro denunciati nel comparto agricoltura, silvicoltura e pesca
- 2.4.4 Stranieri nel comparto agricoltura, silvicoltura e pesca
- 2.4.5 Numero di aziende iscritte alla Rete del lavoro agricolo di qualità
- 2.5 I giovani in agricoltura
- 2.6 Gli impatti del COVID-19 sul sistema agroalimentare laziale
- 2.7 Gap Analysis
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2.1 Le imprese del settore agroalimentare
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3 - La produzione agricola
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3.1 Inquadramento territoriale e produttivo
- 3.1.1 Estensione superficie agricola utilizzata rispetto alla superficie comunale
- 3.1.2 La dimensione economica della produzione agroalimentare
- 3.1.3 Comuni della Città metropolitana di Roma per indice di specializzazione - orientamento produttivo
- 3.1.4 Produzioni agroalimentari e vitivinicole DOP, IGP e STG della Città metropolitana di Roma
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3.2 La filiera cerealicola . Superfici, filiera, specializzazione e prodotti.
- 3.2.1 Superficie agricola cerealicola
- 3.2.2 Dimensione economica della produzione cerealicola
- 3.2.3 Comuni della Città metropolitana di Roma per indice di specializzazione - cereali
- 3.2.4 Prodotti e sapori tipici della filiera cerealicola della Città metropolitana di Roma
- 3.2.5 Sistema agroindustriale della filiera cerealicola
- 3.3 La filiera orticola . Superfici, filiera, specializzazione e prodotti.
- 3.4 La filiera frutticola. Superfici, filiera, specializzazione e prodotti
- 3.5 La filiera olivicola. Superfici, filiera, specializzazione e prodotti
- 3.6 La filiera vitivinicola. Superfici, filiera, specializzazione e prodotti.
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3.7 La filiera della carne. Capi, filiera, specializzazione e prodotti
- 3.7.1 Capi bovini e bufalini per la produzione di carne
- 3.7.2 Dimensione economica della produzione di carne bovina
- 3.7.3 Concentrazione di allevamenti bovini e bufalini specializzati nella produzione di carne
- 3.7.4 Comuni per indice di specializzazione - bovini e bufalini da carne
- 3.7.5 Prodotti e sapori tipici della filiera della carne
- 3.7.6 Sistema Agroindustriale della filiera della carne
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3.8 La filiera lattiero-casearia. Capi, filiera, specializzazione e prodotti.
- 3.8.1 Capi bovini e bufalini per la produzione di latte
- 3.8.2 Dimensione economica della produzione di latte bovino e bufalino
- 3.8.3 Concentrazione di allevamenti bovini e bufalini specializzati nella produzione di latte
- 3.8.4 Comuni per indice di specializzazione - bovini e bufalini da latte
- 3.8.5 Capi ovini e caprini
- 3.8.6 Dimensione economica della produzione ovicaprina
- 3.8.7 Concentrazione di allevamenti ovini
- 3.8.8 Comuni per indice di specializzazione - ovini
- 3.8.9 Concentrazione di allevamenti caprini
- 3.8.10 Comuni per indice di specializzazione - caprini
- 3.8.11 Prodotti e sapori tipici della filiera lattiero-casearia
- 3.8.12 Sistema Agroindustriale della filiera lattiero-casearia
- 3.9 Gap Analysis Produzione Agricola
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3.1 Inquadramento territoriale e produttivo
- 4 - Multifunzionalità e Agricoltura Sociale
- 5 - Il sistema della distribuzione
- 6 - Gli Alternative Food Networks
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7 - Consumi e multidimensionalità della sicurezza alimentare: accesso economico, fisico e sociale al cibo
- 7.1 Andamento dei consumi e impatto del Covid: nuovi trend alimentari
- 7.2 Insicurezza alimentare: indicatore di accessibilità economica e fisica
- 7.3 Insicurezza alimentare e accessibilità sociale: recupero sociale delle eccedenze, il ruolo delle iniziative solidali
- 7.4 Gap Analysis dei consumi per una sostenibilità ambientale e sociale
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8 - La ristorazione e i consumi fuori casa
- 8.1 La ristorazione: impatto del Covid e stima del valore dei consumi “fuori casa”
- 8.2 I servizi di ristorazione
- 8.3 La ristorazione di qualità
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8.4 La ristorazione pubblica collettiva
- 8.4.1 Il ruolo del Food Public Procurement
- 8.4.2. Public Procurement nelle scuole: ristorazione scolastica e orti scolastici
- 8.4.3. Public Procurement nelle università: le mense e gli orti
- 8.4.4. Public Procurement negli ospedali
- 8.4.5. Public Procurement nelle carceri
- 8.4.6. La distribuzione spaziale delle mense
- 8.5 Gap Analysis della ristorazione
- 9 - L’economia circolare del cibo
- 10 - La Sovranità Alimentare potenziale del Lazio, della Città metropolitana di Roma e del Comune di Roma
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11 - Policy, pratiche e progetti del Sistema Alimentare della CMRC
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11.1 Le misure del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 e la CMRC
- 11.1.1 M01. Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione
- 11.1.2 M03. Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari
- 11.1.3 M04. Investimenti in immobilizzazioni materiali
- 11.1.4 M05. Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e introduzione di adeguate misure di prevenzione
- 11.1.5 M06. Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese
- 11.1.6 M07. Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali
- 11.1.7 M08. Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste
- 11.1.8 M16. Cooperazione
- 11.1.9 M19. Sostegno allo sviluppo locale LEADER (sviluppo locale di tipo partecipativo - SLTP)
- 11.2 La mappatura di pratiche e progetti
- 11.3 Gap Analysis Politiche, Progetti e Pratiche
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11.1 Le misure del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 e la CMRC
- 12 - Innovazione e ricerca
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Appendice 1 - Emissioni di CO2 dell’agroalimentare
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1.1. Carbon sink terreni agricoli della Città metropolitana di Roma
- 1.1.1 Trend conversione al biologico della Regione Lazio e delle colture seminative e arboree della Città metropolitana di Roma
- 1.1.2 Costruzione degli scenari futuri
- 1.1.3 Effetti delle pratiche agricole sul carbonio organico del suolo
- 1.1.4 Risultati conversione al biologico per colture seminative
- 1.1.5 Risultati conversione al biologico per colture arboree
- 1.2 Emissioni di CO2 per tipo di coltura produttiva della Città metropolitana di Roma
- 1.3 Emissioni CO2 per tipo di allevamento produttivo della Città metropolitana di Roma
- 1.4 Emissioni CO2 complessive del comparto agroalimentare della CMRC
- 1.5 Possibili buone pratiche per la riduzione delle emissioni nel comparto agroalimentare
- 1.6 Emissioni e risparmio di CO2 nel sistema dei rifiuti
- 1.7 Composizione e impronta ecologica dei consumi alimentari nella CMRC
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1.1. Carbon sink terreni agricoli della Città metropolitana di Roma
- Appendice 2 - Schede Progetti del Sistema Alimentare della CMRC
6.5 Eventi e fiere delle economie solidali e circuiti alternativi
I circuiti economici del cibo alternativi ricomprendono un panorama che va dai mercati contadini alle botteghe del commercio equo solidale, dai produttori biologici di piccola scala fino ai consorzi più strutturati dell’agroecologia e dei biodistretti. Sebbene si tratti di forme ed espressioni molteplici, la caratteristica ricorrente e qualificante dei circuiti alternativi si ritrova nella solidità delle relazioni di filiera. Il tessuto di economia delle relazioni (tra produttori e consumatori) si rafforza in occasione dell’organizzazione di eventi locali, fiere e festival di settore. Da un lato, gli eventi consentono la commercializzazione di prodotti di qualità; dall’altro offrono agli espositori la possibilità di presentare i progetti o le storie dei territori che ne sono l’architrave.
Tali eventi sono frequenti e partecipati nel territorio della Città Metropolitana di Roma Capitale, dove hanno trovato ospitalità negli ultimi anni diverse edizioni di “Raccontiamola Giusta”[1], il festival delle reti AFN nato spontaneamente a seguito dell’iniziativa dei diversi soggetti e attori dei circuiti alternativi di Roma in risposta allo scandalo di mafia capitale che aveva investito la città.
La Fiera ha rappresentato la risposta della società civile che invitava ad un confronto i gruppi di acquisto solidale, i produttori di agricoltura biologica, le botteghe del commercio equo e solidale, chi operava nel consumo responsabile, negli orti urbani, gli operatori della finanza etica, del riciclo e del riuso, del risparmio energetico e delle energie rinnovabili, le esperienze di turismo responsabile e sostenibile, gli artigiani ecocompatibili e ancora la mobilità sostenibile, i sistemi di informazione aperta come il software libero, la formazione e ricerca per un’economia alternativa insomma, tutto quello che in diverso modo si muoveva per una riconversione/transizione ecologica. A questa prima edizione del 2015 ne sono seguite altre due nel Comune di Zagarolo.
Negli anni successivi si sono ripetuti nella CMRC altri format simili, tra i quali si può segnalare l’evento “Equo in Città” nel quartiere di Testaccio a Roma. Ad esso si aggiungono diverse esperienze consolidate come il mercato dei Castelli Romani, il mercato di terra/Terra, che pur essendo più settoriali, rivolti prevalentemente ai produttori biologici o di agricoltura naturale, hanno consolidato delle reti di relazione tra produttori e consumatori da ormai molti anni. Queste esperienze sono solo alcuni esempi di come il circuito AFN sia capace di consolidare il modello dell’economia delle relazioni che vede nella resilienza la sua forza principale, come dimostrato anche nel periodo della pandemia da COVID-19 in cui molti di questi attori hanno offerto servizi aggiuntivi come l’home delivery sfruttando la rete logistica dell’economia solidale che si è attivata subito e con efficacia