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6.5 Eventi e fiere delle economie solidali e circuiti alternativi

I circuiti economici del cibo alternativi ricomprendono un panorama che va dai mercati contadini alle botteghe del commercio equo solidale, dai produttori biologici di piccola scala fino ai consorzi più strutturati dell’agroecologia e dei biodistretti. Sebbene si tratti di forme ed espressioni molteplici, la caratteristica ricorrente e qualificante dei circuiti alternativi si ritrova nella solidità delle relazioni di filiera. Il tessuto di economia delle relazioni (tra produttori e consumatori) si rafforza in occasione dell’organizzazione di eventi locali, fiere e festival di settore. Da un lato, gli eventi consentono la commercializzazione di prodotti di qualità; dall’altro offrono agli espositori la possibilità di presentare i progetti o le storie dei territori che ne sono l’architrave.

Tali eventi sono frequenti e partecipati nel territorio della Città Metropolitana di Roma Capitale, dove hanno trovato ospitalità negli ultimi anni diverse edizioni di “Raccontiamola Giusta”[1], il festival delle reti AFN nato spontaneamente a seguito dell’iniziativa dei diversi soggetti e attori dei circuiti alternativi di Roma in risposta allo scandalo di mafia capitale che aveva investito la città.

 

 

La Fiera ha rappresentato la risposta della società civile che invitava ad un confronto i gruppi di acquisto solidale, i produttori di agricoltura biologica, le botteghe del commercio equo e solidale, chi operava nel consumo responsabile, negli orti urbani, gli operatori della finanza etica, del riciclo e del riuso, del risparmio energetico e delle energie rinnovabili, le esperienze di turismo responsabile e sostenibile, gli artigiani ecocompatibili e ancora la mobilità sostenibile, i sistemi di informazione aperta come il software libero, la formazione e ricerca per un’economia alternativa insomma, tutto quello che in diverso modo si muoveva per una riconversione/transizione ecologica. A questa prima edizione del 2015 ne sono seguite altre due nel Comune di Zagarolo.

Negli anni successivi si sono ripetuti nella CMRC altri format simili, tra i quali si può segnalare l’evento “Equo in Città” nel quartiere di Testaccio a Roma. Ad esso si aggiungono diverse esperienze consolidate come il mercato dei Castelli Romani, il mercato di terra/Terra, che pur essendo più settoriali, rivolti prevalentemente ai produttori biologici o di agricoltura naturale, hanno consolidato delle reti di relazione tra produttori e consumatori da ormai molti anni. Queste esperienze sono solo alcuni esempi di come il circuito AFN sia capace di consolidare il modello dell’economia delle relazioni che vede nella resilienza la sua forza principale, come dimostrato anche nel periodo della pandemia da COVID-19 in cui molti di questi attori hanno offerto servizi aggiuntivi come l’home delivery sfruttando la rete logistica dell’economia solidale che si è attivata subito e con efficacia

 

[1] Fiera, laboratori, racconti e officine per costruire la Rete di Economia Solidale di Roma e del Lazio. L’11 e il 12 aprile 2015, presso i locali dell’ex Cartiera Latina a Roma, in collaborazione con il Parco Regionale dell’Appia Antica, si è svolta la prima festa dell’economia sociale e solidale del Lazio.